Netanyahu da Putin
Nuovi temi al centro
Undicesimo vertice in tre anni tra Netanyahu e Putin alle porte. L’appuntamento è per il 21 febbraio a Mosca, con vecchi e nuovi temi al centro del confronto. “Il dossier più caldo – scrive La Stampa – sarà quello della presenza iraniana in Siria. Ma ce n’è un altro dalle implicazioni altrettanto decisive. Ed è l’ingresso di Israele nell’Unione eurasiatica, la comunità di Stati lanciata dalla Russia nel 2014 e che ora potrebbe compiere un salto di dimensioni impressionanti”.
Non è in pericolo di vita, ma ha gravi ferite al volto il fotografo Gabriele Micalizzi colpito nelle scorse ore sul fronte siriano. “È grazie a questi fotografi e ai cronisti di guerra – si riconosce su Repubblica – che si è saputo dei massacri in Vietnam, delle torture in Iraq e della ferocia della guerra in Siria. Senza il loro lavoro sul terreno, l’inevitabile propaganda che accompagna gli eserciti non potrebbe essere mai contraddetta”.
L’Italia rischia una condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il motivo, sottolinea il Corriere, è nelle dichiarazioni colpevoliste sui migranti della nave Vox Thalassa nel luglio 2018 da parte dei ministri Salvini e Toninelli. Ad essere ritenuto ammissibile “il ricorso di un sudanese e un ghanese per violazione dell’articolo 6 della Convenzione (diritto a un equo processo)”.
“Valdesi ed ebrei per i diritti di tutti”. Questa la scritta che che apparirà sulla Mole Antonelliana in ricordo delle Lettere Patenti con cui Carlo Alberto nel 1848 concesse i diritti civili ai cittadini delle due comunità. Impegno, spiega La Stampa, cui si affiancheranno una serie di iniziative presentate ieri a Palazzo Civico, promosse da Città, Chiesa Evangelica Valdese, Comunità Ebraica e Centro Culturale Protestante.
Iscrizione nel registro degli indagati “per diffamazione aggravata dall’odio razziale” per il senatore del Movimento Cinquestelle Elio Lannutti, che sui propri profili social aveva sdoganato i Protocolli dei Savi Anziani di Sion. A parlarne, tra gli altri, è il Corriere.
Ilhan Omar, neo deputata musulmana per il Partito democratico, si è scusata per alcuni tweet. “L’antisemitismo è reale — ha twittato Omar — e sono grata agli alleati e colleghi ebrei che mi hanno istruita sulla dolorosa storia dei cliché antisemiti”. La deputata, che si era scagliata contro l’Aipac e le sue campagne per Israele, ha però ritenuto di non dover far marcia indietro “sul ruolo problematico dei lobbisti nelle nostre politiche”. A segnalare le sue parole è Repubblica.
Andrea Marcenaro dedica oggi la sua rubrica Andrea’s Version sul Foglio all’uccisione della 19enne israeliana Ori Ansbacher: “I giornali italiani non ne hanno parlato, o ne hanno appena accennato, ma la notizia è terribile e bisogna capirli. Potrebbe forse consolare un fatto: la famiglia del giovane Arafat riceverà per legge decine di migliaia di euro dall’Olp, chiamiamolo reddito di palestinanza vita natural durante, o quota trenta anticipata, poiché chi accoppa un ebreo viene considerato eroe”.
Vittorio Feltri parla in un lungo articolo su Libero de Il caso Kaufmann, il libro di Giovanni Grasso dedicato a un amore proibito nella Germania nazista. Una lettura che viene fortemente consigliata.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(12 febbraio 2019)