In ascolto – L’Anguria
A volte le immagini funzionano come un domino. Leggendo il Ticketless di Alberto Cavaglion che mentre mangia una fetta di anguria ricorda Cesare Cases, ho ricordato una canzone intitolata Di Arbuzn, ovvero l’anguria.
Si tratta di una canzone popolare in yiddish, dalla melodia semplice e orecchiabile, così simile alle folksong di altre società; potrebbe benissimo avere un testo in albanese o in occitano e non ci stupiremmo affatto. Questo è uno dei grandi punti di forza della musica popolare: accoglie con grande naturalezza suoni e lingue diverse e riesce ad avere specificità e insieme universalità.
La canzone Di Arbuzn, l’anguria, fu incisa negli anni ’60 dalle Pennywhistlers, un gruppo femminile a cappella assai conosciuto in America e apprezzato dai grandi del tempo, come Theodore Bikel, Harry Belafonte e Bob Dylan. Oggi le Pennywhistlers sono considerate pioniere nel lavoro di recupero e di diffusione della musica dell’est Europa. Il sestetto vocale si era formato intorno alla figura forte di Ethel Raim, che negli anni a venire avrebbe costruito una solida carriera non solo come performer e studiosa, ma anche come paladina dei diritti delle culture. A lei si deve la fondazione del Folk Arts Program of the New York State Council on the Arts, che sostiene oltre 70 organizzazioni e associazioni che documentano e tengono in vita le tradizioni popolari.
Oggi ascoltiamo Di Arbuzn in due versioni: 1. quella a cappella delle Pennywhistlers, che scelgono l’armonia rigorosamente a parti strette e la vocalità naturale e a volte un po’ “cruda”, tipica dei gruppi di canto popolare; 2. quella arrangiata per gruppo misto e strumenti del progetto Mappamundi Cabaret Warsaw, ensemble nato da un’idea di Beth Holmgren e dedito alla ricerca storico-musicologica su compositori e artisti ebrei di Varsavia nel periodo compreso tra le guerre. Si tratta di una versione più “morbida”, che ricorda un po’, nel suo svolgersi e nelle sonorità, certi arrangiamenti di antiche ballate inglesi.
Consiglio d’ascolto 1
Consiglio d’ascolto 2
Maria Teresa Milano
(13 giugno 2019)