Diritto d’asilo
In questi giorni si è molto discusso dei tweet, da molti definiti razzisti, di Donald Trump rivolti ad alcune deputate democratiche originarie di diversi Paesi. Coperto da una coltre di polvere è così passato inosservato il contenuto del provvedimento anti-immigrazione da cui è nata la polemica politica. Dal momento della sua entrata in vigore potranno far richiesta di asilo solo le persone che hanno già ottenuto protezione internazionale in un Paese terzo. L’idea è, quindi, far passare per sicuro un Paese che non lo è affatto. Un po’ quanto fatto da noi Matteo Salvini, che si è sforzato in ogni modo di qualificare Tunisia e Libia (sic!) come porto sicuro. Si profilano anche negli USA scontri fra esecutivo e Corte costituzionale, che appare come una costante del nostro momento storico. Ma la domanda è un’altra e forse più decisiva: esiste ancora il diritto d’asilo in Occidente? Ursula Von Der Leyen, nuova Presidente della Commissione europea, ha pronunciato un discorso tutto teso verso i grandi valori universali su cui si è fondata l’Europa, ma è stata eletta col voto decisivo del PIS polacco e di Orban, che dello stato di diritto sono espliciti avversari. Insomma, molta opacità sotto il sole. Non è affatto chiaro come andrà a finire.
Davide Assael