Pagine Ebraiche nel mirino
del grande provocatore
Il giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche è nel mirino dell’ultimo, provocatorio saggio dello storico Sergio Luzzatto.
Già nelle prime pagine del suo lavoro (“Un popolo come gli altri”, Donzelli editore) lo storico, che è considerato l’architetto dell’operazione mediatica attorno al libro di Ariel Toaff “Pasque di sangue” ed è l’autore di un libro in cui tenta di correggere la biografia di Primo Levi gettando un’ombra sulle sue vicende partigiane precedenti alla deportazione, ritorna sui temi a lui cari di critica e di squalifica del mondo ebraico e di Israele accusando Pagine Ebraiche di aver partecipato a una congiura ai suoi danni.
La stroncatura del direttore del giornale dell’ebraismo italiano Guido Vitale del libro “Partigia”, che Luzzatto aveva appena pubblicato, apparsa su Pagine Ebraiche del maggio del 2013, era corredata da un’intervista dello stesso direttore a uno degli ultimi testimoni diretti dei fatti, Guido Bonfiglioli, che di Levi fu amico e compagno, e dalle critiche di molti altri storici e da altra documentazione che dimostravano come le tesi care a Luzzatto fossero da considerare quantomeno azzardate.
Già al Salone del libro di Torino lo storico aveva attaccato il giornale ebraico lamentando di essere perseguitato.
Sul nuovo libro di Luzzatto questo notiziario quotidiano e il giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche torneranno raccogliendo diverse valutazioni e contributi.
(10 settembre 2019)