Becera propaganda
Gli israeliani, si sa, sono forse il popolo più resiliente del mondo. Ciò non diminuisce, però, la gravità di quanto subiscono. Appena terminata la pioggia di razzi dal sud, si riparte dal nord con i missili sparati dalle postazioni iraniane in Siria. La ragione è sempre la stessa: becera propaganda interna. Da un lato il conflitto per la supremazia a Gaza fra una Hamas sempre più in crisi e la Jihad islamica, dall’altro il tentativo di distrarre cittadine e cittadini dalle ragioni della propria protesta usando l’eterno nemico Goldstein-Israele (Goldstein, si ricorderà, era il nemico necessario del grande fratello orwelliano). Inutile interrogarsi sul perché il mondo non si scandalizzi che possano essere lanciati razzi su una popolazione civile per pura propaganda, sarebbe puro flatus vocis. Insomma, niente di nuovo sotto il Sole. Salta, però, in mente un antico midrash: sì, ma sopra il Sole? Nulla, niente di nuovo neanche lì, viene da dire.
Davide Assael