I giovani e la capacità di lettura

francesco bassanoLo scenario offerto dal rapporto Ocse-Pisa sugli studenti italiani è come è stato dibattuto da più parti ovviamente desolante. Secondo l’indagine triennale l’Italia all’interno dei paesi Ocse si piazzerebbe tra il 23° e il 29° posto, ed in media gli alunni di 15 anni a cui è stato sottoposto il test otterrebbero un punteggio in lettura di 476, inferiore alla media Ocse di 487. Non meglio le competenze in scienze. Per capacità di lettura si intende soprattutto il “leggere senza comprendere quello che si legge”. Ciò in parte è ben visibile in quel fenomeno che prende ormai tristemente il nome di “analfabetismo funzionale” presente anche sui social network quando viene commentato un articolo di giornale o condivisa una notizia priva di veridicità. Si legge sempre meno o male, le modalità di lettura e di scrittura, come spiega per esempio Gigio Rancilio su Avvenire, prediligono sempre più la brevità, la scorrevolezza o l’assenza stessa del testo scritto.
Mettendo però da parte le legittime preoccupazioni, forse bisognerebbe provare ad essere meno disfattisti nei riguardi delle nuove generazioni. Osservare come la scuola sia un argomento iper-analizzato e discusso, specie quando emergono scandali legati al bullismo o al cosiddetto “disagio giovanile”, ma poi sia una tematica quasi totalmente inesistente nelle campagne elettorali dei vari partiti politici. Se non per promettere più forze dell’ordine davanti agli istituiti per contrastare lo spaccio o le telecamere negli asili nido.
Ad occhio non sembra che la scuola degli anni del dopoguerra abbia formato una generazione in possesso di strumenti critici o di una cultura accademica superiore a quella delle nuove leve, l’analfabetismo di ritorno come ricorda la parola stessa riguarda infatti proprio più gli adulti rispetto ai giovani. Se poi infine capita a quest’ultimi di trovare come professori personaggi del calibro di Emanuele Castrucci non dovremmo davvero poi granché stupirci della rivelazione Ocse.

Francesco Moises Bassano

(6 dicembre 2019)