Setirot – Discriminazione

jesurumNoi ebrei sappiamo quanto sia breve, a volte brevissimo, il passo tra discriminazione e annientamento. Sono giorni, questi – con l’avvicinarsi del 75° anniversario della liberazione dei campi di sterminio nazisti –, in cui si parla spesso, appunto, di discriminazione come primo varco attraverso cui arrivare ai cancelli del Lager. Oggi però la realtà è, se possibile, ancor più confusa, e molti, troppi paletti morali ideologici politici sono stati alzati se non abbattuti. Che cosa è dunque discriminatorio? Tra le definizioni in cui mi sono imbattuto quella del Consiglio d’Europa è ancora, probabilmente, la più convincente. Discriminazione è trattare in modo diverso persone che si trovano in situazioni analoghe, o trattare nello stesso modo persone che si trovano in situazioni differenti, senza giustificazioni oggettive e ragionevoli. Sembra aria fritta, ovvietà, banalità, ma se fosse davvero alla base dei nostri ragionamenti e dei conseguenti comportamenti il mondo sarebbe meno mostruoso.

Stefano Jesurum, giornalista