La mostra – La Shoah e l’infanzia rubata

Furono un milione e mezzo le giovani e giovanissime vite spezzate nei lager. La mostra “Shoah. Infanzia rubata”, inaugurata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma nella sua sede alla Casina dei Vallati, ne segue il percorso raccontando la negazione dei diritti fondamentali dell’infanzia sotto il nazifascismo quali il diritto al gioco, alla dignità, alla salute, all’identità, all’istruzione, alla libertà, alla tutela e, per ultimo, alla vita.
Curata da Daniela Dana Tedeschi dell’associazione Figli della Shoah, in collaborazione con la Comunità ebraica di Roma, accompagna il visitatore in quegli anni bui e fa emergere, tra le altre, la luminosa figura del pedagogo polacco Janusz Korczak, ispiratore dell’attuale Convenzione Internazionale dei Diritti dei Bambini, che lottò fino all’ultimo per alleviare le sofferenze degli ospiti del suo orfanotrofio nel Ghetto di Varsavia. E con loro morì a Treblinka.
“Con questa esposizione – ha detto Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah – vogliamo ricordare e raccontare le storie di questi bambini, di come i loro diritti siano stati violati, dell’eroismo di chi ha cercato di proteggerli. Questa mostra è un percorso espositivo che si traduce in un monito per tutti noi”.
Ad intervenire, prima della visita guidata alla mostra, che per la parte romana ha visto un coinvolgimento anche di Marcello Pezzetti, la Presidente UCEI Noemi Di Segni, la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, il vicepresidente della Regione Lazio Daniele Leodori. Oltre alla curatrice, che è vicepresidente dell’Associazione Figli della Shoah: “L’auspicio di questa mostra – ha affermato Dana Tedeschi – è che il messaggio universale di Korczak continui ad influenzare le menti e i cuori del genere umano, con l’autorevolezza che deriva non solo dalla sua eccezionale personalità, ma anche dalla passione con cui scelse di vivere la sua vita, sempre fedele al suo pensiero, sempre al fianco dei suoi fanciulli, fino alla fine”.

(28 gennaio 2020)