“Alziamo il livello di guardia”
Impennata dei contagi da Covid: i 4458 registrati ieri sono il numero più alto dall’11 aprile scorso. Lancia l’allarme il ministro Roberto Speranza: “È il momento di alzare il livello di attenzione, alzare il livello di guardia e anche recuperare quello spirito di sinergia, di unità nazionale, di grande coordinamento che ci ha accompagnati nei giorni più difficili”.
“Il virus non dà tregua. Scatta l’allarme ospedali”, titola in prima pagina Repubblica. Allo studio nuove limitazioni. A Latina intanto è già stato messo in atto un mini lockdown. “Contagi, sì alle chiusure locali”, titola il Corriere. Così La Stampa: “Contagi, ritornano le zone rosse”.
Ultima testimonianza pubblica per Liliana Segre, attesa oggi alla Cittadella della Pace di Rondine per un evento che vede convergere verso il borgo toscano, sede di un centro internazionale dedicato alla risoluzione dei conflitti, le massime cariche dello Stato. Con loro anche la presidente UCEI Noemi Di Segni. Nell’occasione, scrive il Corriere Fiorentino, la senatrice a vita “consegnerà la difesa della memoria nelle mani dei ragazzi, per proseguire e diffondere il suo messaggio di pace e superamento dell’odio”.
“Il ritorno dei turchi nel Sud del Caucaso segna la ripresa del genocidio degli armeni d’un secolo fa, quando l’Impero ottomano massacrò un milione e mezzo di noi”. È quanto afferma il premier armeno Nikol Pachinian, intervistato da Repubblica. “Incoraggiata dalla Turchia – prosegue Pachinian – l’aggressione dell’Azerbaijan contro gli armeni del Nagorno Karabakh è una guerra terrorista contro un popolo che lotta per la sua libertà”.
La poetessa statunitense Louise Elisabeth Glück, nata in una famiglia ebraica di origine ungherese, ha vinto ieri il Premio Nobel per la Letteratura. Una vittoria a sorpresa, malgrado i numerosi riconoscimenti (tra cui il Pulitzer) ottenuti in passato. “L’essenza più intima del percorso creativo di questa poetessa nata settantasette anni fa a New York – si legge su Repubblica – è una ricerca austera e sofferta della grazia: un viaggio segnato dal dolore e dal desiderio, dalla solitudine e la tristezza”.
Un ponte tra musicisti israeliani e iraniani. È il progetto sviluppato dall’artista Liraz Charhi. Ne scrive Noa, in un testo raccolto da La Stampa: “Questo – la sua opinione – è esattamente ciò che dovrebbero fare gli artisti. Costruendo ponti senza paura, raggiungendoci coraggiosamente l’un l’altro, esplorando il nostro terreno comune, toccando i luoghi più profondi dei nostri cuori e delle nostre anime, i luoghi in cui siamo tutti uguali”.
Al via a Bari il processo contro 33 militanti pugliesi di Casapound, accusati di aver pestato dei ragazzi che nel 2018 partecipavano a una manifestazione antifascista. Non l’unico reato di cui dovranno rispondere, sottolinea Repubblica. Gli esponenti del movimento di estrema destra saranno infatti processati anche per l’articolo 1 e 5 del decreto Scelba del 1952: “Riorganizzazione del disciolto partito fascista”.
In mostra a Roma quadri e altre opere appartenute a Margherita Sarfatti. Una figura complessa, così presentata sul Corriere: “L’amante di Mussolini, poi ‘ripudiata’ e costretta a fuggire dall’Italia – lei, di origini ebraiche – a causa delle leggi razziali. Ma anche la donna e l’intelletuale patrocinatrice dei più importanti movimenti artistici del suo tempo, figura-chiave del mondo culturale tra gli Venti e Trenta del Novecento”.
È scomparsa all’età di 85 anni Emma Di Capua, madre del segretario del Pd Nicola Zingaretti. “Conosciuta come Mimmi – scrive tra gli altri il Corriere – proveniva da una famiglia ebraica romana. Quando aveva 7 anni riuscì per un caso a sfuggire, con la sorella e i genitori, al rastrellamenti dei nazisti dell’ottobre 1943, mentre sua nonna Ester fu deportata ad Auschwitz”.
Il Giornale pubblica un infelice messaggio pervenuto da un lettore, che ritiene ingiustificata l’accusa a Vittorio Emanuele III di aver sostenuto le leggi antiebraiche. A detta del lettore il sovrano, nonostante la firma apposta sui provvedimenti antisemiti, sarebbe stato in realtà un oppositore di questa misura. Un messaggio davvero surreale.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(9 ottobre 2020)