I viaggi nella Memoria
“Un libro che rappresenta l’occhio personale di chi ha a cuore la trasmissione della Memoria. Ma anche una piattaforma solida, con informazioni adeguate, su cui possiamo poggiarci per aprire una discussione proprio sul tema della Memoria e sugli errori commessi nel trasmetterla”. Il nuovo libro di Davide Romanin Jacur KZ Lager (ed. Ronzani) è, nelle parole dello storico Alberto Cavaglion, un volume importante perché apre una riflessione sulla direzione intrapresa in questi anni dalla didattica della Shoah. KZ lager, presentato per la Fondazione Camis De Fonseca da Cavaglion assieme all’autore e alla docente Elisabetta Acide e introdotto dal direttore della redazione UCEI Guido Vitale, è il frutto dei moltissimi Viaggi della Memoria a cui Romanin Jacur – a lungo presidente della Comunità ebraica di Padova e attuale assessore al Bilancio UCEI – ha preso parte in questi anni. Un racconto personale, arricchito da dati storici, immagini, appunti delle centinaia di ragazzi incontrati. “Un viaggio nel viaggio”, ha spiegato Acide, evidenziando il passaggio in cui l’autore ci ricorda come sia “faticoso essere correttamente informati, ma essenziale”. A maggior ragione quando si tratta di un tema doloroso e complesso come la Shoah. “Quello di cui mi sono accordo è che la gente spesso non vuole essere consapevole”, ha sottolineato Romanin Jacur. Da qui l’impegno a raccontare la propria esperienza, a fianco a centinaia di studenti, nei luoghi della Memoria con uno sguardo critico e analitico rispetto al valore di queste iniziative.
Al libro è dedicato un ampio approfondimento sul numero di Pagine Ebraiche di novembre in distribuzione.
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