Segre: “Sono indignata,
voterò sì alla fiducia”

“Contavo di riprendere le mie trasferte a Roma solo una volta vaccinata, ma di fronte a questa situazione ho sentito un richiamo fortissimo, un misto di senso del dovere e di indignazione civile”. La senatrice a vita Liliana Segre, in una intervista al Fatto Quotidiano, annuncia il proprio sì alla fiducia. La sua posizione è netta: “Non riesco ad accettare che in un tempo così difficile, in cui milioni di italiani stanno facendo enormi sacrifici e guardano con angoscia al futuro, vi siano esponenti politici che non riescono a fare il piccolo sacrificio di mettere un freno a quello che Guicciardini chiamava il particulare”. 

In uscita Il profumo di mio padre (ed.Piemme), libro-testimonianza di Emanuele Fiano dedicato al padre Nedo da poco scomparso. “A casa, Auschwitz era una parola sconosciuta, ma la memoria fluttuava nell’aria anche attraverso segni non verbali” racconta il parlamentare Pd in una intervista con Repubblica
Il Corriere pubblica la prefazione, firmata da Liliana Segre: “Nedo, con le sue ferite inguaribili e comuni a tutti noi sopravvissuti, è stato nonostante tutto l’incarnazione stessa dell’ottimismo della volontà, del volercela fare a dispetto di ogni tragedia e avversità”.

Israele resta per molti il Paese di riferimento nell’implementazione della campagna di vaccinazione. Dai primi dati rilevati, scrive il Fatto Quotidiano citando il Wall Street Journal, emergerebbe come la già la prima dose di vaccino Pfizer Biontech possa diminuire la trasmissione del contagio del 33%. Una notizia che fa sperare. Anche se, si legge, “va presa con le pinze”.  

Sui quotidiani si parla ancora di social e censure. Discutibile, secondo Pierluigi Battista (Corriere), la scelta di oscurare Trump se non si ha “nulla da eccepire, ad esempio, alle manifestazioni dell’antisemitismo ‘progressista’ che si alimenta sul social con ripetuti attacchi a Israele e ripetuti inviti di radere al suolo l”entità sionista’”. 

Il Foglio, nel suo inserto, propone un articolo dal Jerusalem Post sui rischi collegati alla riattivazione di un negoziato con Teheran sul nucleare. Ad essere citata l’opinione di Henry Kissinger, secondo il quale una mossa del genere “potrebbe innescare una corsa agli armamenti in Medio Oriente”. 

Circa duemila persone hanno partecipato a una raccolta di solidarietà per i clochard svoltasi davanti al Memoriale della Shoah di Milano. “Quindici viaggi di furgoni sono stati necessari per portare via quanto raccolto” dice al Giorno Daniele Nahum, coordinatore di Casa Comune. Tra i partecipanti all’iniziativa, organizzata con il supporto tra gli altri della Comunità ebraica e dei movimenti giovanili, anche la senatrice Segre. 

Sul Mattino si denuncia una grave negligenza, da parte dell’amministrazione comunale, nella tutela delle pietre d’inciampo installate lo scorso anno in ricordo degli ebrei napoletani uccisi nella Shoah. Le pietre sarebbero in una “condizione irricevibile”. 

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(18 gennaio 2021)