“Rispettare e ascoltare le donne
rende migliore la nostra società”

“Le donne sono la metà del mondo, ma se a questa metà si precludono strade di un certo tipo è il mondo nel suo insieme, non soltanto le donne, a risentirne in negativo. Se vogliamo andare nella direzione opposta, cioè quella della crescita, è necessario che si eliminino tutte le barriere. Una sfida difficile da vincere perché il primo nemico è una resistenza culturale al cambiamento assai diffusa”.
È quanto ricordava, in una recente intervista con Pagine Ebraiche, la direttrice dell’Istat Linda Laura Sabbadini. Un quadro critico ulteriormente deterioratosi con il Covid.
“L’epidemia – sottolineava la statistica romana, un’autorità sul tema delle disuguaglianze – è andata a inserirsi in una situazione già difficile, caratterizzata da un parziale e non esaustivo recupero rispetto alle disuguaglianze generate dalla precedente crisi economico-finanziaria. La povertà è più che raddoppiata, triplicata per bambini e giovani. Nel mondo del lavoro, dove già significative erano le differenze tra il Nord e il Sud del Paese, questo divario si è ancor più accentuato. Per le donne in particolare la situazione è drammatica”.
Un tema oggi posto in modo magistrale, in occasione delle celebrazioni per l’Otto marzo, dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. “Rispettare e ascoltare le donne – il messaggio giunto a conclusione del suo intervento al Quirinale – vuol dire lavorare per rendere migliore la nostra società”.
“Il rispetto delle donne – aveva affermato in precedenza – è questione che attiene strettamente alla politica. Rispettare si impara, o si dovrebbe apprendere, fin da piccoli. Sui banchi di scuola. In famiglia. Nei luoghi di lavoro e di svago”. Una sfida quindi anche educativa e culturale. L’Otto Marzo costituisce in questo senso, la sua riflessione, “un’occasione preziosa per fare il punto sulla condizione femminile, registrandone i progressi e ponendo in evidenza gli aspetti critici”.
Un’opportunità per fare un bilancio sarà data dalla nuova puntata di “Donne nell’ebraismo”, la rubrica di interviste a cura dell’area Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane che avrà come prossima ospite la ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.
L’intervista, condotta da Raffaella Di Castro, sarà trasmessa alle 10.30 di domani mattina sulla pagina Facebook e sulla webtv UCEI.

(Nell’immagine l’accesso al Quirinale decorato con le mimose simbolo dell’Otto Marzo)

(8 marzo 2021)