L’ufficiale e l’ebrea perseguitata:
una storia d’amore e coraggio
Novembre 1942. Due destini si incrociano in un villaggio nel Sud-est della Francia occupato dall’esercito italiano. Tra l’ufficiale Federico Strobino e Rima Dridso Levin, un’ebrea di origine russa che accanto alla sorella Vera ha attraversato l’Europa per mettersi in salvo dai nazisti, è amore a prima vista. In quel contesto di relativa calma, al sicuro dai tedeschi e da Vichy, nasce un sentimento. E dopo nove mesi anche un bambino: Mario.
Arriva poi l’otto settembre: lo scenario cambia, gli eventi precipitano. Strobino è costretto al ritorno in Italia, a Borgosesia. Lo accompagnano le due donne e il loro figlioletto. Il pericolo incombe ovunque, ma l’ufficiale riesce nell’impresa di salvare tutte e tre le persone care. L’amore con Rima poi finirà. Ma senza nulla togliere alla forza e all’intensità di questa vicenda.
A raccontarla il documentario “Dove danzeremo domani?” della regista Audrey Gordon, prodotto da Zenit Arti Audiovisive e Nilaya Productions, con testi e consulenza scientifica dello storico Alberto Cavaglion.
In onda su Rai3, con proiezione in anteprima domenica alle 21.15 al Cinema Massimo di Torino, si basa sul carteggio messo a disposizione dal figlio. “Un testo meraviglioso, straordinariamente ricco di spunti”, commenta Cavaglion. Che con questa storia ha un rapporto personale profondo, avendo conosciuto sia Vera, traduttrice per Einaudi di alcuni grandi classici della letteratura russa, che Strobino, intervistato per il suo primo libro. Un “Bravo Italiano”, l’aveva definito in un suo Ticketless su queste pagine.
Il film, realizzato con la partecipazione di Rai Documentari e France Télévisions, con il sostegno del Piemonte Doc Film Fund, Film Commission Torino Piemonte, sarà fruibile per dieci giorni anche su Raiplay.
(1 luglio 2021)