Isis vs talebani:
a Kabul è strage

L’Afghanistan in sofferenza sotto il fuoco incrociato di due gruppi terroristici: i talebani, appena tornati al potere, e l’Isis, che ha colpito una moschea durante il funerale della madre del portavoce nonché vice ministro dell’Informazione del nuovo governo. L’attentato ha suscitato la reazione talebana, con un intero quartiere di Kabul che è stato l’epicentro del successivo scontro. “La battaglia di Kabul – racconta Repubblica – è esplosa violentissima, mitragliate ed esplosioni, fuoco dai palazzi e dai blindati in strada. Si spara con anni leggere e pesanti nel quartiere di Khair Khana, alla periferia nord della Capitale. In cielo si leva una coltre alta di fumo, subito divorata dalle tenebre che calano sulla città”. Potrebbe essere appena l’inizio, sottolinea La Stampa: “Anche se le misure di sicurezza hanno funzionato meglio che all’aeroporto durante l’evacuazione di occidentali e loro collaboratori afghani, l’Isis ha dimostrato che è in grado di penetrare fino al cuore del potere talebano”.

La Finanza acquisirà il girato di Fanpage relativo all’inchiesta su Fratelli d’Italia. Spiega il Corriere: “L’acquisizione dei ‘girato’ grezzo, dal quale sono stati scelti dialoghi e immagini dalla prima parte del servizio, è stata disposta dal pubblici ministeri Piero Basilone e Giovanni Polizzi”. Ieri intanto Giorgia Meloni ha detto: “Non c’è niente di cui mi debba vergognare”.
Repubblica intervista la politologa Sofia Ventura. “Perché fatica a dirsi antifascista?”, le viene chiesto a proposito della leader di Fratelli d’Italia. “Perché – risponde Ventura – quella è la sua dimensione esistenziale, fondamentalmente. Lei viene da una scuola da sezione di Colle Oppio e l’intelaiatura del suo partito è ancora quella da ex Msi. Quindi da un lato avverte l’esigenza di dichiararsi presentabile, dall’altro vuole preservare la propria identità, strizzando l’occhio a un elettorato identitario”.
Su Libero, sempre a proposito dell’inchiesta di Fanpage e dintorni, si possono leggere perle del genere: “È indubbio che, insieme a tante aberrazioni, i vari fascismi abbiano coltivato anche valori positivi, come quelli identitari e patriottici”. Mentre in un altro testo si sostiene che Meloni si ritroverebbe oggi in solitudine “ad affrontare una spettacolare reductio ad hitlerum che ricorda gli anni più bui dell’arco costituzionale e della strategia degli opposti estremismi”.

Vergognosi ululati razzisti, ieri a Firenze, contro i giocatori africani del Napoli. La Fiorentina ha espresso le proprie scuse, mentre sui giornali si è riaccesa l’attenzione sul tema dell’odio da curva. “Nulla cambia. E, probabilmente, nulla cambierà fino a quando le regole del gioco non verranno applicate in tutta la loro forma”, accusa la Gazzetta dello Sport.

Repubblica Torino intervista l’editrice Giulia Giappichelli. Tra i suoi obiettivi quello di ridare alle stampe i saggi di alcuni autori perseguitati dal nazifascismo. Un modo per fare Memoria, ma anche rimettere in circolazione testi di valore. “Molti studiosi di diritto ed economia – dice – erano ebrei. Attilio Cabiati, Roberto Bachi, Gino Olivetti hanno scritto per noi negli anni 1936-38. Nel 1939 con le leggi razziali sono stati costretti a dimettersi dall’Università. I loro libri non sono solo stati ritirati dal commercio ma anche dati alle fiamme”.

Kefiah sempre più invisa ad Hamas, che di fatto l’ha messa al bando perché costituirebbe un simbolo di affiliazione ai rivali di Fatah. Alcuni studenti che la indossavano sono stati pestati dalla polizia. Ne parla Il Fatto Quotidiano.
Veste proprio la kefiah il terrorista che impugna un mitra con lo sfondo della moschea di Al Aqsa e l’obiettivo di uccidere il maggior numero possibile di soldati israeliani: il protagonista di un videogioco sviluppato dal figlio di un esponente di Fatah riparato in Brasile. Come riporta Il Messaggero, a chiedere provvedimenti è stato tra gli altri il Simon Wiesenthal Center.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(4 ottobre 2021)