Una storica visita

Storica giornata per Israele e per i suoi alleati nel Golfo: la visita del Primo ministro israeliano Naftali Bennett ad Adu Dhabi è per Repubblica “la dimostrazione visiva di quello che pochi giorni fa in un lungo articolo Haaretz definiva ‘il nuovo Medio Oriente che si sta delineando’: l’ultimo anno ha visto infatti la sigla di una serie di patti economici e strategici che prima della firma dei Patti di Abramo sarebbero stati inimmaginabili”. Tema tra i più caldi il negoziato sul nucleare iraniano. Bennett, anche su questo fronte, è alla ricerca di conferme. “Gli Emirati – riporta il Corriere – servono a conservare un fronte compatto e sono anche uno dei ponti per convincere gli occidentali a non rinnovare l’accordo voluto dall’allora presidente Barack Obama e dal suo vice Joe Biden”. La visita di Bennett, ricorda anche La Stampa, “avviene nel contesto della comune preoccupazione di Israele e dei Paesi del Golfo per il programma nucleare iraniano”.

A proposito di Emirati, Il Fatto Quotidiano racconta la svolta da poco annunciata sulla scansione del tempo: il weekend, d’ora in poi, sarà composto dal sabato e dalla domenica (e non più dal venerdì e dal sabato). “Anche lo Stato di Israele – si legge – ha un fine settimana dal venerdì al sabato per via dello shabbat. Un progetto di legge ai tempi di Benjamin Netanyahu premier per adeguare la settimana lavorativa in Israele a quella ‘occidentale’ fu affondato dai partiti religiosi che sostenevano la sua maggioranza”.

Niente più scorta per la moglie e i figli dell’ex capo di governo. La decisione entrerà in vigore oggi e, scrive il Giornale, “è stata presa nonostante le richieste di Netanyahu, che ha denunciato regolari minacce”.

Tra tanti Patrick Zaki ha un sogno: quello di incontrare Liliana Segre. “È stato davvero un grandissimo onore essere citato da lei, che ha una visione incredibile e per me è stata di grande ispirazione” ha detto ieri sera, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. Un’apparizione televisiva in cui “il volto provato dello studente egiziano dell’Alma Mater ha lasciato il posto a una serenità tutta nuova, alla gioia”, sottolinea La Stampa.

Sul Fatto Quotidiano si parla di È gradita la camicia nera, l’ultimo libro di Paolo Berizzi su Verona laboratorio dell’estrema destra europea. Non una carnevalata, si sostiene, “ma un blocco di potere pericoloso e deciso, che ha da tempo in mano una città e un territorio, e che sogna di mettere le mani su tutto il Paese”.

Su Repubblica Roma un ritratto di don Emilio Recchia, sacerdote della Chiesa di Santa Croce che si distinse per l’aiuto offerto agli ebrei perseguitati. Dal 2013 è un “Giusto tra le Nazioni”.

Domani si sofferma sulla grande mostra milanese dedicata a Saul Steinberg. Una retrospettiva che “è uno degli astri, luminoso e imperdibile, di una vera e propria costellazione Steinberg”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(13 dicembre 2021)