“Missili su Leopoli,
un messaggio al mondo”

Scatta l’offensiva di terra nel Donbass. “Nella notte tra domenica e lunedì, attorno alle tre, un boato devastante ha fatto tremare Kramatorsk, ne è seguita una grande esplosione che ha illuminato a giorno il cielo della città”, racconta tra gli altri La Stampa.
La giornata di ieri è stata caratterizzata anche dai missili su Leopoli. Missili, accusa l’ex premier ucraina Julija Tymoshenko in una intervista con Repubblica, che “sono diretti contro il mondo intero, è il messaggio che Putin vi sta mandando, ed è una campana che sta suonando molto forte”. Sempre su Repubblica, descrivendo un “metodo Putin” fondato sulla paura, si cita il pensiero di Nachman di Breslov: “Il mondo intero è un ponte stretto e non si deve temere di attraversarlo”. In questo senso la resistenza “è, ieri come oggi, la lotta collettiva contro la paura di combattere per un mondo più umano, più giusto e più libero”. Il Corriere intervista Michail Pirog, uno dei comandanti del discusso Battaglione Azov. “Per noi l’anima cosacca è oggi sinonimo di libertà contro la dittatura oppressiva di Putin. Altro che razzisti! Con noi ci sono ebrei, azeri, tartari di Crimea, armeni, cattolici, musulmani”, sostiene il militare. A suo dire la svastica, sfoggiata su uniformi e bandiere, sarebbe “un antico simbolo slavo, pan-europeo, persino indiano: per noi non ha alcun rapporto col nazismo”.

Fanno discutere alcuni post del 2014 e 2015 dell’attuale presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo in cui il governo ucraino è definito il “regime nazistoide di Kiev”. Un nuovo caso dopo la sconcertante equidistanza di alcuni interventi recenti sull’aggressione russa.
“La responsabilità dei russi su quanto avvenuto a Bucha per me è fuori discussione, non ci devono essere ambiguità” afferma Roberto Cenati, il presidente dell’Anpi milanese, in una intervista con La Stampa. Cenati parla anche della manifestazione nazionale del 25 aprile a Milano dove, oltre a bandiere italiane e della pace, sfileranno le insegne “dell’Ucraina e dell’Europa, dell’Anpi e della Brigata ebraica”.
“Il presidente dell’Anpi non rende onore alla Resistenza. E mi dispiace per l’Anpi. Io questo Pagliarulo preferisco non ascoltarlo, mi fa male vedere dove trascina la storia dei partigiani” dichiara Maurizio Verona, sindaco di Sant’Anna di Stazzema, al Foglio.

Sono ripresi da Gaza i lanci di missili verso il Sud di Israele. Tensioni anche con la Giordania. A inasprire gli animi, riporta La Stampa, “la convocazione al ministero degli esteri di Amman dell’incaricato di affari dell’ambasciata israeliana e le dichiarazioni rilasciate in parlamento dal premier Bisher Khasawneh”. Questi, riportano i media israeliani, “ha elogiato quanti dalla moschea al-Aqsa hanno scagliato pietre contro gli agenti”.

Vincolo ministeriale per l’Archivio di musica concentrazionaria di Barletta ideato da Francesco Lotoro. Si tratta, ricorda Repubblica Bari, “di un patrimonio formato da oltre 8mila partiture di ogni genere musicale, 12mila documenti concernenti la produzione musicale nei campi e 3000 pubblicazioni sull’argomento”.

In scena a Napoli uno spettacolo sulla figura di Celeste Di Porto. Ne scrive Repubblica, definendola “l’ebrea che tradì la sua gente per denaro”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(19 aprile 2022)