DAI GIORNALI DI OGGI
Bokertov 19 febbraio 2024
In un editoriale in prima pagina sul Corriere della Sera, Ernesto Galli della Loggia pone alcune “domande scomode” su Israele e il futuro del Medio Oriente. “Avviene che quando a proposito della questione israelo-palestinese ci si trova tutti d’accordo nell’idea che la soluzione da perseguire dovrebbe essere quella dei ‘due popoli due Stati’, pochissimi però si fermino a riflettere circa ciò che davvero implica tale formula, le reali condizioni che possono renderla praticabile”, scrive l’editorialista del Corriere. Innanzi tutto “la garanzia assoluta della sicurezza di Israele”. Senza, prosegue Galli della Loggia, “è del tutto impensabile che lo Stato ebraico possa mai accettare l’esistenza di uno Stato palestinese”.
A Torino alcuni manifestanti propal hanno bruciato una foto che raffigura la premier italiana Giorgia Meloni insieme al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. “Consentendo certi atteggiamenti violenti si ha la legittimazione del terrore”, dichiara la presidente Ucei Noemi Di Segni alla Stampa. “Il conflitto è sui confini di Israele, ma il rischio, a fronte di incitamenti alla violenza, è elevato anche qua”.
L’ex priore della Comunità di Bose Enzo Bianchi, in un intervento su Repubblica, definisce “azione di vendetta” la guerra contro il terrorismo intrapresa da Israele a Gaza. Per il monaco cristiano “lo Stato d’Israele e i suoi governi possono essere giudicati come tutti gli Stati del mondo”, mentre “gli ebrei credenti sono per i cristiani fratelli gemelli, uniti da un vincolo che non può venir meno e che sarà unità alla fine dei tempi”.
Il secondo posto dell’israeliana Anastasia Gorbenko ai Mondiali di nuoto di Doha è stato accolto da un coro di fischi tra il pubblico qatariota. “Succede mentre noi italiani siamo concentrati a festeggiare il bronzo di Sara Franceschi e l’intervistatore rivolge le domande di rito alle medagliate”, riporta il Corriere. “Tutto bene quando parla con l’inglese Colbert, tutto male quando passa il microfono ad Anastasia Gorbenko”. L’atleta israeliana è stata poi abbracciata in segno di solidarietà dalla sua collega italiana.