DAI GIORNALI DI OGGI
Bokertov 4 marzo 2024

“L’Italia promuoverà una nuova iniziativa umanitaria per aiutare la popolazione civile palestinese”, afferma il ministero degli Esteri Antonio Tajani in una intervista con La Stampa, annunciando l’intenzione di convocare un vertice sul tema alla Farnesina. L’idea “è quella di un tavolo per la pace anche per riprendere appena possibile le attività di cooperazione sospese, rafforzando anche i controlli per contrastare la possibilità che i fondi italiani vengano utilizzati a fini terroristici”. Sulle difficoltà del negoziato per una tregua, Tajani osserva: “La situazione è molto complessa, ma non dobbiamo arrenderci. Hamas non ha dato le informazioni richieste sugli ostaggi. Spero che Qatar, Egitto e Stati Uniti riescano a convincere le parti a un cessate il fuoco entro l’inizio del Ramadan”. L’obiettivo strategico, prosegue il ministro, “è la formula ‘due popoli, due Stati’ in cui Israele riesca ad essere riconosciuto in sicurezza dal mondo arabo e i palestinesi possano avere una loro realtà istituzionale”.

L’avvocato Luciano Belli Paci, intervistato da Repubblica, racconta del suo rapporto con sua madre: la sopravvissuta alla Shoah e senatrice a vita Liliana Segre. Belli Paci ricorda quando iniziò a testimoniare, all’inizio degli anni Novanta. “All’inizio aveva paura di non farcela, di mettersi a piangere e a urlare”, confida il figlio. “Ma ha voluto comunque provare davanti a un piccolo uditorio. Con sua sorpresa andò bene. Man mano, da allora, ha parlato davanti a gruppi sempre più estesi”.

Corrado Augias, in un editoriale su Repubblica, sottolinea che anche Segre “ha avuto la sua parte di contestazioni durante le manifestazioni pro-Palestina di sabato scorso”. Secondo Augias ciò sarebbe indicativo di “quanto confusa sia la situazione, perché la senatrice ha detto con parole nette il suo strazio sui bambini palestinesi e su tutti i bambini coinvolti nei combattimenti e nelle stragi”. Per Giuliano Ferrara (Il Foglio) fa impressione nelle manifestazioni propalestinesi “l’automatismo, quello che queste manifestazioni escludono dal loro orizzonte”. E cioè, accusa il giornalista, “l’impossibilità di una generazione pro Ucraina e pro Israele”.

A proposito di manifestazioni, le recenti dimissioni del presidente dell’Anpi milanese Roberto Cenati aprono degli interrogativi sul corteo del 25 Aprile nel capoluogo lombardo. “Sentiamo le tensioni intorno a noi: prevediamo che al corteo le contestazioni, che ci son sempre state ma, negli ultimi anni, molto affievolite, possano tornare più vivaci che mai”, dichiara il presidente del Museo della Brigata Ebraica Davide Romano alla redazione locale del Corriere della Sera.

Israele parteciperà alla prossima edizione dell’Eurovision. Il canale pubblico israeliano, informa tra gli altri il Corriere della Sera, ha accettato di presentare una nuova canzone “dopo che gli organizzatori avevano considerato il testo della prima proposta troppo politico (è vietato dal regolamento)”. Il nuovo brano dovrebbe mettere insieme Pioggia di ottobre “con la seconda classificata Dance Forever, altro omaggio ai 364 ragazzi ammazzati al festival rave nel deserto del Negev”.

Un 15enne svizzero ha accoltellato un ebreo ortodosso cinquantenne per le strade di Zurigo, ferendolo gravemente. L’indagine in corso, ha reso noto la polizia, “prevede il crimine di odio antisemita” oltre che il “tentato omicidio” (Il Giornale).