DAI GIORNALI DI OGGI
Bokertov 11 marzo 2024
Secondo il filosofo politico Michael Walzer, intervistato dal Corriere della Sera, l’alleanza tra Stati Uniti e Israele sarebbe “in pericolo”, ma non a causa delle azioni e parole del presidente Usa Joe Biden. II suo impegno “è stato straordinario”, sostiene Walzer. Solo adesso, “a fronte di una crescente opposizione nel suo stesso partito”, l’inquilino della Casa Bianca starebbe cercando di “assumere una linea più dura, ma a modo suo sta cercando di tutelare la relazione”. Walzer è preoccupato piuttosto per “la prossima generazione di politici del partito democratico o quella ancora successiva: nel lungo periodo penso all’occupazione e al fatto che i giovani americani hanno conosciuto solo l’Israele di Bibi”.
Repubblica descrive una Gerusalemme “blindata” per via del Ramadan e il timore di nuove tensioni. “È un Ramadan diverso dagli altri quello che è iniziato nella notte appena trascorsa a Gerusalemme e nel mondo arabo: una festa triste per i musulmani, all’ombra della guerra di Gaza e delle sue 31mila vittime”, si legge. Ma anche “una festa di paura, viste le imponenti misure di sicurezza annunciate dal governo israeliano e l’atmosfera tesissima che si respira in città così come nei Territori palestinesi, dove ogni giorno ci sono scontri fra soldati dell’Idf e popolazione locale”.
“Se costringete i nostri giovani ad arruolarsi, lasceremo il Paese”, ha dichiarato il rabbino capo sefardita d’Israele Yitzhak Yosef. Affermazioni che infiammano il confronto politico. Il governo israeliano ha “un paio di settimane per presentare la legge che definisca la situazione degli studenti nelle yeshivot”, scrive il Corriere. La norma temporanea che prevede l’esenzione dalla leva è infatti in scadenza.
Come riporta tra gli altri Repubblica, le dichiarazioni di Massimo Ceccherini sul film Io capitano e la non possibilità di una vittoria agli Oscar “perché vinceranno gli ebrei, perché quelli vincono sempre” hanno suscitato reazioni sdegnate. Il quotidiano segnala la condanna della presidente Ucei Noemi Di Segni insieme ai presidenti delle Comunità ebraiche di Roma e Milano, rispettivamente Victor Fadlun e Walker Meghnagi, che hanno definito “gravissimo e inaccettabile” il fatto che l’attore toscano “abbia rilanciato uno dei più tristi e abusati stereotipi antisemiti”.
Il Foglio traduce un recente intervento del premier britannico Rishi Sunak. Parlando davanti a Downing Street, Sunak ha sottolineato: “Dal 7 ottobre c’è stato chi ha cercato di approfittare dell’angoscia umana che tutti noi proviamo per le terribili sofferenze che la guerra porta agli innocenti, alle donne e ai bambini, per portare avanti un’agenda ideologica divisiva e piena d’odio”. Sempre il Foglio descrive un’impennata di episodi antisemiti in Germania dalla “simbologia sinistra” e motivo di allarme per “la classe politica, che tenta di correre ai ripari”.