DAFDAF – Più libri per tutti, a Bologna col numero 147

La Bologna Children’s Book Fair è l’appuntamento più importante per chi si occupa di libri per giovani lettori. Si programmano impegni, appuntamenti e iniziative da un anno all’altro, e nei giorni della fiera in tutto il mondo le agende vengono bloccate con mesi di anticipo. DafDaf come ogni anno andrà a esplorarne i padiglioni e a raccontare la storia del giornale ebraico dei bambini, e apre il numero 147 con un’immagine di Inês Oliveria, l’autrice dell’identità grafica della Fiera internazionale del libro per ragazzi.

Nei primi giorni di aprile, dall’8 all’11, non solo la fiera ma la città intera ospita mostre, laboratori, presentazioni e iniziative legate al mondo del libro per ragazzi. A organizzare mille incontri c’è anche BOOM!, il cui nome completo in realtà è “BOOM! Crescere nei libri”, il festival dei libri e dell’illustrazione per l’infanzia che anima Bologna e la Città metropolitana prima, durante e dopo la Bologna Children’s Book Fair. La grande differenza è che Boom! è aperto a tutti, e trasforma la città nel luogo in cui davvero non si può non andare.

Nelle pagine dedicate a Bologna raccontiamo anche di un’altra occasione felice che festeggeremo proprio nei giorni della BCBF: la casa editrice EL compie cinquant’anni!Sarebbero anche di più tenendo conto delle origini, perché in realtà l’Editoriale Libraria – questo significa EL – discende da una attività tipografica ed editoriale anche per ragazzi nata a Trieste nel 1849. Ora è un gruppo editoriale che comprende tre marchi: le Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni e dal 1976, è guidata da Orietta Fatucci, amica di DafDaf da prima ancora che il giornale arrivasse ai suoi lettori: era con noi nei giorni in cui si progettava il numero zero del giornale ebraico dei bambini, regalandoci idee, progetti e la sua meravigliosa energia.

In queste settimane si inizia poi a pensare anche a Pesach, e DafDaf ha preparato un piccolo speciale in collaborazione con Zeraim, il progetto dell’Area Cultura e Formazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane che offre percorsi di formazione e materiali di studio a insegnanti, educatori, e famiglie. Quattro pagine in cui si ripercorre la storia della festa e ne ricordiamo i precetti fondamentali, come spunto per iniziare a prepararsi, anche per quella che è una vera e propria festa della liberazione. E capita proprio prima di quell’altra Festa della Liberazione, il 25 aprile, in una bellissima corrispondenza di tempi.

A ricordarci che durante Pesach è ben possibile mangiare piatti gustosi c’è Silvia Nacamulli: racconta che quando era piccola, la Pizza d’Azzima era una delle prelibatezze che aspettava per Pesach, una ricetta semplice e veloce che è facile da preparare insieme. Facile anche da adattare ai gusti di ognuno,  come scrive Silvia: “Può essere preparata con tutti i tipi di matzà, ma il sapore e la consistenza cambiano leggermente, la differenza è simile a quella che c’è tra una pizza napoletana e una romana. Se preferite una pizza più spessa, potete utilizzare la matzà rotonda francese, mentre per una pizza più sottile potete optare per la matzà quadrata israeliana”.

A chiudere le pagine del giornale ebraico dei bambini tornano le pagine dedicate alla musica, con l’Associazione Suoniamo insieme per Alisa, che questo mese propone Shir La’Ahavah, canzone per l’amore, che è conosciuta anche come Yachad, che vuol dire “insieme”. È stata scritta nel 1999 ed eseguita da Dean Aviv, ex membro dei Gaia, una band israeliana famosa tra il 1998 e il 2010.

Buon ascolto e, come sempre, buona lettura!

Ada Treves