DAFDAF 151 – Tishrì, il mese delle feste. Rosh haShanah

Lo scorso numero di DafDaf, il 150, si apriva con un augurio che i lettori del giornale ebraico dei bambini conoscono bene: BUON compleANNO! Non eravamo sicuri di arrivare nelle case in tempo per Rosh haShanah, così abbiamo anticipato almeno gli auguri, lasciando però i contenuti su questo ultimo numero, appena chiuso e in distribuzione in questi giorni. 

Il numero 151 invece si apre con una sorta di ripasso delle feste di Tishrì: in maniera molto schematica, e con l’aiuto di Zeraim, il progetto dell’area Cultura e Formazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, abbiamo preparato pagine che contengono le informazioni principali. Dalle date alle fonti, dai precetti ai vari nomi della festa, fino agli usi più noti, sei pagine ricche di informazioni, con l’augurio che siano giornate serene.

Buona lettura!

a.t.

 

Tishrì, il mese delle feste

Il mese di Tishrì è il primo mese del calendario ebraico ed è il mese in cui capitano le principali festività stabilite dalla Torah:

ראש השנה Rosh haShanah, Capodanno

יום כפור Yom Kippur, giorno dell’espiazione

Sukkot סוכות festa delle capanne, che termina con i giorni di Sheminì Azeret שמיני עצרת e Simchat Torah שמחת תורה – la gioia della Torah.

Rosh haShanah

Il 3 e 4 ottobre 2024 è Rosh haShanah, conosciuta come il Capodanno ebraico. La vigilia è il 2 ottobre. La festa di Rosh haShanah cade il 1° di Tishrì e dura due giorni.

“…Suonate con lo Shofar al principio del mese nel novilunio al nostro giorno di festa, poichè ciò è legge per Israele, norma stabilita dal D. di Giacobbe…” (4-5.Salmi 81 v – תהלים)

PRECETTI:

Nei giorni di Rosh haShanah si suona lo Shofar שופר per richiamare il popolo ebraico alla penitenza. Lo Shofar è realizzato con un corno di montone il suo suono annuncia e accompagna tutti i grandi avvenimenti. Durante Rosh haShanah, ascoltando il suono dello Shofar, ricordiamo anche i meriti e la fedeltà dei nostri Padri.

Il primo giorno di Rosh haShanah (o il secondo quando il primo giorno cade di Shabbat) si recita il Tashlikh תשליך. Si recita presso la riva di un fiume o di un mare e  si scrollano le tasche o i lembi del vestito, senza gettare nulla in acqua, per simboleggiare la liberazione dai peccati.

USI:

Durante il periodo che precede la festa di Rosh haShanah è uso antichissimo piantare semi di grano o di granoturco, come auspicio di prosperità.

Si mangiano spicchi di mela intinti nel miele, come augurio di un anno dolce.

La sera di Rosh haShanah, dopo aver recitato il kiddush (sul vino) e l’hamotzì (sul pane), si usa fare un vero e proprio seder con dei cibi che simboleggiano la prosperità e le buone azioni. Su di essi si recitano dei versi del Tanakh.

ALTRI NOMI DELLA FESTA:

יום הזיכרן Yom ha Zikaron “Giorno del ricordo”, poiché si ricorda la creazione del mondo.

Yom Teruà יום תרועה “Giorno del suono”, perché si suona lo Shofar.

Yom ha-Din יום הדין “Giorno del giudizio”, perché il Signore ci giudica per le azioni compiute durante l’anno.