DAFDAF 158 – In treno, verso l’estate

La locomotiva storica della Gyermekvasút, la Ferrovia dei bambini di Budapest, apre il numero 158 di DafDaf, in distribuzione in questi giorni. Come qualsiasi altra linea ferroviaria ha biglietterie, locomotive e vagoni, una sua linea con binari, segnali, scambi e un suo orario… ma è integralmente gestita da bambini. Sulla copertina di DafDaf corre verso l’estate, e mentre i suoi giovani lettori contano i giorni che mancano alla fine della scuola e un altro scolastico si avvia alla conclusione le pagine del giornale ebraico dei bambini tornano sull’importanza del libro di Ruth, e le tradizioni collegate alla prossima festa.

A Shavuot si legge la storia di Ruth per ricollegarsi all’importanza degli atti di chesed: bontà e gentilezza non passano mai di moda.. e mentre ricordiamo le sue gesta fioriscono le rose, che andranno a decorare le sinagoghe italiane in occasione della Festa del raccolto. Senza ovviamente trascurare uno spuntino a base di latticini, che siano dolci o salati, magari durante la tradizionale notte di studio per Shavuot. Nelle pagine centrali torna invece la rubrica dedicata agli illustratori, con l’ultimo libro di Beatrice Alemagna: Sua Altezza Poltiglia, pubblicato da Topipittori. È un’avventura piena di scoperte, e anche, come è stato scritto in occasione di una presentazione: “una caccia al tesoro del proprio io negativo”. Racconta la storia di due fratelli, Yuki e Sen, Yuki in un moto di rabbia fa cadere le chiavi di casa in un tombino… è l’inizio di un lungo viaggio che passerà attraverso la giungla nera, il lagondiglio e il Museo degli Odiosi, dove troverà tutti gli oggetti che vengono buttati quando si è arrabbiati.

E a chiudere il numero di maggio del giornale ebraico dei bambini torna ADESSO CI PENSO… il Dizionario sfuggente e invano illustrato da Silvia Rocchi di cui abbiamo iniziato a scrivere qualche mese fa: ogni voce del dizionario deriva da ulungo lavoro fatto da un gruppo di ragazze e ragazzi che a Bologna si sono incontrati tra i libri per ragionare sui modi in cui il linguaggio influenza il nostro modo di raccontarci ed entrare in relazione.
Buona lettura!
ada treves