Libri

TORINO – Alla festa del libro con Pagine Ebraiche

Oltre 800 stand, 51 sale e 180 laboratori, con uno spazio di riguardo riservato ai bambini. Più di duemila eventi al solo Lingotto.
Ha preso il via stamane la 36esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, il più …

MILANO – Addio a Masal Pas Bagdadi, psicoterapeuta e scrittrice

Psicoterapeuta e scrittrice, Masal Pas Bagdadi, scomparsa a 86 anni, ha raccontato la sua vita e il suo lavoro attraverso i libri. In A piedi scalzi nel kibbutz (Bompiani) ha ripercorso la sua fuga dai progrom antisemiti a Damasco, dove …

LETTERATURA – Shavit: «Così giovani, così tanto dolore»

«Nel mio ultimo corso di scrittura, una delle studentesse, credo la più giovane, era molto tranquilla durante le lezioni. Veniva, faceva gli esercizi e scriveva, ma non leggeva mai ad alta voce. Poi, intorno alla quinta o alla sesta lezione, …

TORINO – Al via giovedì il Salone del libro: Pagine ebraiche vi aspetta

Con oltre duemila eventi, quattro padiglioni per ospitare editori e scrittori italiani e internazionali, Torino si prepara ad ospitare uno degli eventi culturali più attesi dell’anno: il Salone internazionale del libro. La rassegna – intitolata “Vita immaginaria” – apre il …

ROMA – Una giornata di studio in ricordo di Alberto Mortara

Leo Valiani e Alberto Mortara si conobbero a Milano, all’inizio del 1944. C’era un paese da liberare, l’Italia da ricostruire dalle macerie fisiche e morali. Mortara lo fece nelle file del Partito d’Azione guidato nel Nord Italia da Valiani, che sarà poi tra i firmatari della condanna a morte di Benito Mussolini. «La sua determinazione, la sua serietà, la sua salda preparazione culturale, la sua esemplare modestia impressionavano favorevolmente», scriverà Valiani di Mortara, in una raccolta di testi in suo onore. Economista e produttore cinematografico, fervente europeista, Alberto Mortara (1909-1990) è stato esponente «di quell’Italia quantitativamente ma non qualitativamente minoritaria che ha contribuito a rendere questo paese migliore», raccontano Giulio Bursi e Fabrizio Trifoglio nel libro Alberto Mortara. L’antifascismo, l’economia, il cinema da loro curato per l’editore Misesis.

LIBRI – Sciaky (Adei): La cultura per sconfiggere il pregiudizio

«Mentre alcune istituzioni delegate alla diffusione della conoscenza si stanno macchiando di atti di immotivato boicottaggio nei confronti di Israele, ho visto con piacere un mondo della cultura stringersi intorno alla nostra iniziativa, nata per costruire la consapevolezza necessaria per …

LIBRI – Pavoncello: Il nuovo odio oggi è l’anti-israelitismo

L'anti-israelitismo è un neologismo che unisce due forme di odio, quella verso gli ebrei e quella verso lo Stato di Israele. Un virus ormai dilagante, specie dopo il 7 ottobre, sostiene il regista e drammaturgo romano Vittorio Pavoncello nel suo pamphlet "Antisraelitismo" edito da All Around. Parole nuove per definire quanto sta accadendo. È un tema non secondario, fa capire, perché «non possiamo certo tacciare di antisemitismo tutto ciò che ruota intorno all’ostilità e odio verso Israele, poiché semiti sono gli stessi arabi (e alcuni islamici), e anche perché è diventata una parola dietro la quale ormai in molti e troppi si nascondono». Al tempo stesso, incalza Pavoncello, «si ben dire che quelle parole ed enunciazioni, che tanto odio e morte hanno portato nel corso dei secoli, ora devono essere più propriamente definite».

LIBRI – Premio Strega Ragazzi, il romanzo di Gidwitz nella dozzina finalista

Nella dozzina finalista del Premio Strega - Ragazze e Ragazzi, nella categoria riservata ai lettori sopra gli 11 anni, c'è anche una storia a tema ebraico. La racconta "La leggenda dei tre bambini magici e del loro cane santo", romanzo di Adam Gidwitz uscito anni fa in inglese sotto il titolo "The Inquisitor’s Tale: Or, The Three Magical Children and Their Holy Dog" e portato di recente all'attenzione del pubblico italiano da Giuntina, nella collana Parpar+, con la traduzione di Marina Morpurgo. La vicenda, ambientata nel Medioevo, racconta di tre giovani perseguitati dal re di Francia e delle loro avventure. Si tratta di Jeanne, una contadina «che ha visioni del futuro»; William, un giovane monaco «con una forza soprannaturale»; e Jacob, un ragazzo ebreo «che può guarire qualsiasi ferita». Con loro c’è Gwenforte, una levriera «tornata magicamente dal mondo dei morti».