JCiak – Nessuno è al sicuro
Quando il fratello Nick finisce in galera per una rapina in banca, Constantine Nickas si lancia in una disperata corsa contro il tempo. Ogni mezzo è lecito pur di tirar fuori da lì il ragazzo prima che sia troppo tardi. …
Quando il fratello Nick finisce in galera per una rapina in banca, Constantine Nickas si lancia in una disperata corsa contro il tempo. Ogni mezzo è lecito pur di tirar fuori da lì il ragazzo prima che sia troppo tardi. …
Più delle nomination, a stupire sono state certe esclusioni. L’annuncio delle candidature all’Ophir, l’Oscar israeliano, anche quest’anno hanno sollevato l’immancabile polverone. La posta in gioco va ben di là dei confini nazionali. Spuntare un Ophir vuol dire entrare nella rosa …
Il cinema israeliano, nell’anno in cui sembrava praticamente sparito dal Festival internazionale del Cinema di Locarno, è riuscito ugualmente a portare a casa un premio molto ambito, con il Pardino d’argento a “Shmama”, di Miki Polonski. Pareva molto difficile, dopo …

Documentario a tratti più spettacolare di un thriller e racconto cinematografico più profondo di molte lezioni di filosofia, il molto atteso “Vita Activa, lo spirito di Hannah Arendt”, una coproduzione israelo-canadese destinata a lasciare il segno in distribuzione nella stagione …

L’ultima volta che qualcuno lo vede è la mattina del 16 aprile 1942. Arthur Bloch, nato a Berna, commerciante ebreo di bestiame, ha sessant’anni. Troverà la morte nel villaggio svizzero di Payerne per mano di un gruppo filonazista capitanato dal …
Li avevamo visti, in viaggio verso Petach Tikvah, arenarsi nel deserto della cittadina di Bet Hatikva. Avevamo riso e sorriso delle loro peripezie, senza mai immaginare che un giorno quel pugno di scalcinati musicisti sarebbe riuscito ad arrivare fino a …
Il nuovo cinema israeliano è un Nuovo Cinema Paradiso. Si prova, con i registi, quello che una ventina di anni fa s’era provato con la scoperta degli scrittori. Oggi il cinema ha più mordente, un tema su cui varrebbe la …
Sul red carpet l’abito della ministra della Cultura Miri Regev, con la gonna decorata da una Gerusalemme d’oro di dubbio gusto, ha fatto sensazione strappando titoli ovunque. Per il resto d’Israele poco si parla, al festival di Cannes. Se la …
Una foto come tante, ritrovata un vecchio album. Gli uomini posano seri in giacca e cravatte, le signore sorridono allegre e la bambina in basso a destra sgrana gli occhi e spalanca la bocca come per dire qualcosa. Sono le …
Dopo i sette giorni della shivah tornare alla vita di tutti i giorni, quando si piange un figlio, può essere un’impresa disperata. Si fa quel si può e spesso le risposte ci spiazzano al punto che le risate si mescolano …