…memorie

L’autunno si annuncia un po’ triste fra la pioggia e le memorie: settantacinque anni da quell’autunno del 1938 in cui le leggi contro gli ebrei si succedevano ogni giorno a tagliarli fuori dalla vita civile e settant’anni da quell’altro autunno insanguinato del 1943 in cui cominciava l’occupazione nazista ed iniziavano le stragi. Il 16 ottobre saranno settant’anni dalla razzia degli ebrei romani, rimasta come una ferita aperta non solo degli ebrei ma dell’intera città. Nei media si infittiscono i commenti, le memorie, ed è giusto che sia così. Vorremmo però che da questo parlare, da questo scrivere e ricordare derivasse almeno ad alcuni un momento di autentica riflessione. Nell’irrilevanza delle parole che ci distingue, che almeno alcune di queste parole restino a segnare gli animi di chi è troppo giovane per ricordare, di chi non ha avuto nessuno che gli raccontasse.

Anna Foa, storica

(16 settembre 2013)