Dossier – Memoria viva
Ogni anno il Giorno della Memoria riporta l’attenzione dell’opinione pubblica sulla Shoah e sulle sue vittime. Ma la cadenza delle celebrazioni non basta. È necessario continuare a studiare, ad approfondire, a tramandare e non accettare che le responsabilità, passate o presenti, passino sotto silenzio, sommerse dall’enorme mole di eventi che durano un giorno e spesso rischiano di non lasciare segni duraturi. In questo può aiutare il lavoro degli storici, ma anche la creazione, dalla letteratura al cinema, ai nuovi media, nelle mani dei più giovani che, a torto, meno parrebbero adatti all’argomento. Dal graphic novel ai murales, come quello dell’immagine a fianco, che gli artisti girovaghi israeliani del gruppo Broken Fingaz hanno lasciato, con le sue simbologie vivide e drammatiche, in dono ai berlinesi del futuro. Tanti gli spunti di riflessione contenuti nel dossier Memoria viva pubblicato nel numero di Pagine Ebraiche di febbraio attualmente in distribuzione a cura di Daniel Reichel. Riproponiamo tra gli altri l’approfondimento dedicato all’apertura del Memoriale della Shoah di Milano al mondo delle scuole e la presentazione del film “L’ultimo degli ingiusti” del regista Claude Lanzmann, la storia del concerto “I violini della speranza”.