Bologna, il Memoriale prende quota
Sono 284 i progetti arrivati da tutto il mondo per il concorso internazionale per la realizzazione di un Memoriale della Shoah a Bologna nella nuova piazza tra le vie Matteotti e Carracci.
Scaduto il bando per la presentazione dei progetti a inizio aprile, si apre adesso la seconda fase del concorso promosso lo scorso gennaio dalla Comunità ebraica col supporto del Comune di Bologna e in collaborazione con numerose altre istituzioni, tra cui l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, per costruire un luogo che possa mantenere viva la memoria della Shoah anche nel capoluogo emiliano.
“Il monumento che verrà realizzato dovrà riflettere un pensiero dello storico Yosef Hayim Yerushalmi, che individua nel senso della storia e dunque nella memoria una componente essenziale del concetto ebraico della vita. Far vivere la Memoria – spiega Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica bolognese – significa in questo senso non perdere la propria identità”.
“Coltivare la Memoria della Shoah con luoghi fisici significa coltivare nelle coscienze il germe della tolleranza, come anticorpo contro razzismo e xenofobia” aveva osservato l’ambasciatore israeliano a Roma Naor Gilon nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto.
Il memoriale verrà ospitato nel luogo di transito che connette la città storica all’espansione urbana che da inizio Novecento arriva ai giorni nostri. La piazza è infatti uno dei punti di accesso per la nuova stazione Alta Velocità.
La prima fase del concorso si è svolta interamente online attraverso la piattaforma web Concorsi dell’Ordine degli Architetti della provincia di Bologna.
La commissione giudicatrice, presieduta da Peter Eisenman, autore del Memoriale dell’Olocausto a Berlino, con Rabbi Felipe Goodman, (Temple Beth Shalom, Las Vegas), Maura Pozzati, (Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna), Francesco Evangelisti (Comune di Bologna), Gianfranco Maraniello (MART), Victor Magiar (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) e Simone Cola (Consiglio Nazionale Architetti), sceglierà tre tra gli elaborati presentati, che saranno ammessi ad essere sviluppati nella seconda fase. Tra questi, poi, verrà scelto il progetto vincitore. I lavori della commissione si chiuderanno entro il 12 giugno 2015.
Premiati e menzionati saranno invitati a partecipare all’evento di premiazione e presentazione dei progetti nel settembre 2015 in Salaborsa, in occasione della Giornata Eurropea della Cultura Ebraica. I costi per lo svolgimento del concorso sono sostenuti dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
(12 aprile 2015)