Bologna, sport per la Memoria
Domenica 28 l’appuntamento è con la Run for Mem, la corsa per un ricordo consapevole che prenderà il via alle 11 davanti al Memoriale della Shoah cittadino. Ma già oggi il binomio Sport e Memoria entra nel vivo a Bologna, con l’apertura al Museo ebraico della mostra “Arpad Weisz. Dal successo alla tragedia” curata da Vincenza Maugeri e Carlo F. Chiesa. Inaugurata con gli interventi del presidente del Museo Guido Ottolenghi, del presidente della Comunità ebraica Daniele De Paz e del rabbino capo rav Alberto Sermoneta, la mostra propone uno sguardo approfondito sul grande allenatore ungherese, emarginato dal calcio dopo la promulgazione delle Leggi razziste e quindi deportato ad Auschwitz. A impreziosire l’esposizione le tavole di Matteo Matteucci, autore con Minerva del libro a fumetti Arpad Weisz e il Littoriale.
Un momento di conoscenza che arriva alle porte della cerimonia di intitolazione di una curva dello stadio Dall’Ara al tecnico magiaro, che a Bologna regalò due scudetti. L’appuntamento in questo caso è per giovedì mattina, con un evento dedicato alle scuole. La Run for Mem, con in testa i due testimonial Shaul Ladany e Franca Fiacconi, transiterà anche da là. “Raccontare lo sport per richiamare l’attenzione su certi argomenti può essere uno strumento interessante. Ben vengano quindi queste occasioni e questa forma di comunicazione, perché unire cultura, memoria, sport e vita dialogano naturalmente” ha dichiarato il presidente della Comunità ebraica bolognese Daniele De Paz, intervenendo nel corso di una conferenza stampa tenutasi venerdì in Comune per presentare l’ampio programma di iniziative sostenute dall’amministrazione comunale. Una impostazione condivisa dal rabbino capo rav Alberto Sermoneta: “Una bella risposta ai segnali inquietanti del mondo dello sport: dai saluti romani alle offese ad Anna Frank”.
(21 gennaio 2018)