Mattarella a Gerusalemme
“Mondo non abbassi la guardia
davanti ad antisemitismo e fascismo”

Da Gerusalemme “un richiamo a tutto il mondo perché non si abbassi mai la guardia, l’attenzione e la vigilanza contro l’antisemitismo, contro la violenza e contro il fascismo”. Ad affermarlo il Capo dello Stato Sergio Mattarella, nel corso dell’incontro privato con il Presidente d’Israele Reuven Rivlin, organizzato a poche ore dall’inizio del Quinto Forum Mondiale sulla Shoah dal titolo “Ricordare la Shoah: combattere l’antisemitismo”. Il Presidente Mattarella ha parlato di una “straordinaria iniziativa di ricordo”, sottolineando l’importanza della presenza delle massime istituzioni provenienti da tutto il mondo all’evento che si sta tenendo in queste ore a Yad Vashem. “La partecipazione così ampia di Capi di Stato e di governo che si raccolgono per lo stesso motivo è del tutto inconsueta ed è importante che avvenga a Gerusalemme. Quando sono avvenuti quegli orrori noi due – ha aggiunto il Presidente della Repubblica rivolgendosi a Rivlin – eravamo già al mondo e anche per questo siamo particolarmente sensibili e vigilanti su questo tema, perchè abbiamo percepito sin da bambini gli orrori di quel periodo”. Della delegazione italiana guidata dal Presidente Mattarella fa parte anche la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, presente al Forum organizzato dal World Holocaust Forum Foundation in collaborazione con lo Yad Vashem e sotto l’egida del Presidente d’Israele. Quest’ultimo, dopo l’incontro con il collega italiano, ha sottolineato, attraverso i social network, l’apprezzamento d’Israele per “la decisione della sopravvissuta alla Shoah Liliana Segre di stabilire un comitato parlamentare per combattere l’antisemitismo e l’odio”. “Apprezzo profondamente l’adozione della definizione di antisemitismo dell’IHRA da parte dell’Italia della scorsa settimana – ha aggiunto Rivlin – e di un suo coordinatore per guidare gli sforzi contro l’antisemitismo”. Durante il vertice, Mattarella ha ricordato la sua decisione di nominare Segre a senatrice a vita. “La testimonianza che ha reso negli ultimi decenni sulla Shoah è stata un patrimonio prezioso per l’Italia”, ha sottolineato, ricordando che la nomina è stata fatta simbolicamente in concomitanza con l’80esimo anniversario della promulgazione delle Leggi antiebraiche del ’38. “Perché anche l’Italia ha avuto la sua pagina nera a questo riguardo”, ha spiegato il Presidente, riaffermando a Rivlin l’impegno italiano nella lotta all’antisemitismo. “La presenza di tanti capi di Stato a Gerusalemme, tra cui il Presidente Mattarella, mostra l’impegno a ricordare la Shoah come debito verso le vittime e responsabilità verso le giovani generazioni, senza separare la memoria del passato dalla lotta all’antisemitismo oggi”, ha commentato Milena Santerini, nuovo coordinatore nella lotta contro l’antisemitismo in Italia.
In merito alla situazione politica, Mattarella ha fatto riferimento “al grande impegno del presidente Rivlin per una soluzione pacifica con i palestinesi”. “Ci sono segnali incoraggianti, c’è lo spazio per un accordo che salvaguardi pace, stabilità e sicurezza di Israele”, la sua valutazione.

dr