La minaccia estremista:
“Altro sangue scorrerà”

“Entro il 20 gennaio scorrerà altro sangue”. È la minaccia di alcuni gruppi estremisti americani che si stanno mobilitando in rete, in particolare sulla piattaforma social Parler molto amata da complottisti e suprematisti. Rifiutati di rimanere in silenzio: un invito, scrive La Stampa, “a proseguire l’azione di mercoledì 6 gennaio, l’occupazione del Capitol Building al termine dell’infuocato comizio di Donald Trump che rischia di costare al presidente una seconda procedura di impeachment”. Un tema sul quale il Corriere chiede una opinione ad Alan Dershowitz, che difese il presidente uscente alcuni mesi fa: “Vorrei – afferma il celebre giurista – che non avesse fatto quel discorso, mi ha turbato profondamente. Ma era completamente protetto dalla Costituzione e dal primo emendamento. Aveva il diritto di dire quelle cose, anche se non le approvo. Era un discorso politico, protetto dalla libertà di espressione”. Altro argomento che anima il dibattito è lo stop di alcuni social network a Trump. Ne scrive tra gli altri Pierluigi Battista (Corriere), secondo il quale la censura “dovrebbe conservare almeno un minimo di coerenza”. Ad essere citati come esempio gli strali dell’ayatollah iraniano Khamenei, che su Twitter ha parlato di Israele come di un “cancro maligno che va rimosso e sradicato”. La Stampa segnala anche l’ultima follia di QAnon: Sergio Mattarella sarebbe “un agente dei servizi britannici con i quali ha messo a punto un piano per far fuori Donald Trump”.
 
A 54 anni dall’ultima volta, la chiesa di San Giovanni Battista sulle rive del fiume Giordano è stata usata dai frati francescani per officiarvi una messa. Ne scrive Repubblica, segnalando le parole del custode di Terra Santa Francesco Patton: “Questo luogo, da campo di guerra, minato, è tornato ad essere un campo di pace, di preghiera”. Patton ha ringraziato il presidente israeliano Reuven Rivlin per aver “fortemente voluto la restituzione di questi luoghi santi alle chiese”. 

La campagna di vaccinazione come la deportazione degli ebrei nei lager. Nuovo delirio no-vax, stavolta a Frosinone. Il consigliere comunale di maggioranza Marco Ferrara, riporta tra gli altri il Messaggero, ha infatti condiviso una foto del campo di Auschwitz con la scritta “Il vaccino rende liberi”. Dopo le numerose richieste di dimissioni si è difeso sostenendo di essere stato frainteso. 

La Stampa pubblica un’anticipazione da L’immortale Bartfuss, romanzo di Aharon Appelfeld finora mai tradotto in Italia che da giovedì sarà in libreria con Guanda. Si legge al riguardo: “L’immortale Bartfuss è sì, un sopravvissuto, ma è anche l’antieroe per eccellenza, e forse il più emblematico dei suoi personaggi”.
 
Il Corriere pubblica una poesia dell’ambasciatore israeliano Dror Eydar: “Un nuovo anno preme/ alla soglia del cuore,/ graffiato di tristezza da un anno che passa/ ripudiato/ stravolgendo le gioie della festa”. 

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(11 gennaio 2021)