DAFDAF – Donne che cambiano il mondo

She’s a mensch è il titolo del libro che compare questo mese su DafDaf: sono le storie di una ventina di donne, scrittrici, atlete, scienziate, artiste e attiviste che hanno raggiunto traguardi straordinari. Mensch è una parola yiddish intraducibile, indica una persona integra e di valore: qualcuno che ciascuno vorrebbe come amico o amica. Troviamo Ruth Bader Ginsburg, la prima donna ebrea a reggere il prestigioso incarico di giudice della Corte Suprema; Vera Rubin, l’astronoma pioniera nello studio della rotazione delle galassie; Marlee Matlin, prima attrice sorda a vincere l’Oscar; il Primo ministro israeliano Golda Meir, fra le prime donne al mondo a ricoprire il ruolo di capo di stato e Barbra Streisand, una delle cantanti più famose del pianeta. Sono figure molto diverse tra loro, ma tutte hanno superato ostacoli notevoli e schiuso nuovi orizzonti nel loro campo, si sono schierate dalla parte dei più deboli e hanno celebrato la loro identità ebraica.

Buona lettura!

a.t.

Donne che cambiano il mondo

La Statua della libertà è uno dei monumenti più famosi del mondo e il simbolo degli Stati Uniti. Dalla fine dell’Ottocento la sua fiaccola, che rappresenta il fuoco eterno della libertà, ha salutato milioni di immigrati arrivati in America in cerca di una vita migliore. L’imponente signora che domina la Baia di New York è oggi una delle mete preferite dai turisti ma pochi sanno che il sonetto affisso sul suo piedistallo è stato composto da una giovane poetessa ebrea americana, Emma Lazarus. 

“Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate”, scrive Lazarus in questi versi. “Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata”. 

Sono parole potenti, che fanno dell’autrice una delle figure più affascinanti della storia americana: una donna capace di fare la differenza e cambiare il mondo. 

Parla anche di lei un libro uscito da poco negli Stati Uniti con il titolo She’s a mensch! – Jewish women who rocked the world scritto da Rachelle Burk con Alana Barouch e illustrato da Arielle Trenk – pubblicato da Intergalactic Afikoman. 

Mensch è una parola yiddish intraducibile che indica una brava persona, una persona integra e di valore: qualcuno che ciascuno vorrebbe come amico o amica. (Tradotto in italiano, il titolo suonerebbe Lei è in gamba – Donne ebree che hanno cambiato il mondo). 

Prendiamo Emma Lazarus. Quando arriva notizia delle persecuzioni contro gli ebrei in Russia, approfondisce lo studio dell’ebraismo e si impegna a favore di quanti cercano scampo in America. È tra i fondatori di una scuola che insegna un mestiere agli immigrati più poveri, fa volontariato e crea un’associazione per sostenerli. Intanto, per difendere la causa di chi fugge dall’oppressione scrive articoli, saggi e poesie. I suoi versi, apposti ai piedi della Statua della libertà, ancora oggi fanno riflettere e accendono domande. Come possiamo accogliere lo straniero nella nostra terra? Come si aiuta chi soffre? Qual è il nostro compito? 

d.g.

 

Scrittrici, atlete e scienziate eccezionali

Insieme alla storia di Emma Lazarus, il libro She’s a mensch racconta quella di altre 21 donne ebree – scrittrici, atlete, scienziate, artiste e attiviste – che hanno raggiunto traguardi straordinari. Troviamo Ruth Bader Ginsburg, la prima donna ebrea a reggere il prestigioso incarico di giudice della Corte Suprema; Vera Rubin, l’astronoma pioniera nello studio della rotazione delle galassie; Marlee Matlin, prima attrice sorda a vincere l’Oscar; il Primo ministro israeliano Golda Meir, fra le prime donne al mondo a ricoprire il ruolo di capo di stato e Barbra Streisand, una delle cantanti più famose del pianeta.

Cos’hanno in comune queste figure così diverse? Tutte hanno superato ostacoli notevoli e schiuso nuovi orizzonti nel loro campo, si sono schierate dalla parte dei più deboli e hanno celebrato la loro identità ebraica. Le autrici Rachelle Burk e Alana Barouch, che nella vita sono madre e figlia, offrono così una collezione di storie a cui ispirarsi mentre si cerca la propria strada nel mondo. Ma la lista non finisce qui perché ciascuno può aggiungere la sua storia favorita.