DAFDAF – Sette volte sette giorni

Le pagine che l’ultimo numero di DafDaf, il 148, dedica al ciclo delle festività, sono dedicate alla conta dell’Omer e al significato di Lag baOmer: “Il periodo dell’Omer è quell’arco di tempo che va da Pesach a Shavuot. Sono sette settimane, ossia 49 giorni, che vengono letteralmente ‘contati’ ogni sera, a partire dal secondo Seder di Pesach fino al cinquantesimo giorno, che è Shavuot”.

Lag, ossia lamed e gimel, sono le lettere che in ebraico corrispondono al numero 33. BaOmer significa ‘dell’omer’. Lag baOmer quindi è il 33° giorno dell’Omer, che quest’anno inizia al tramonto del 25 maggio.  E grazie a Genny Di Consiglio, di Zeraim, nelle pagine centrali del giornale troverete anche un gioco a tema.

buona lettura!

a.t.

 

Sette volte sette giorni: contare l’omer

Il periodo dell’Omer è quell’arco di tempo che va da Pesach a Shavuot.  Sono sette settimane, ossia 49 giorni, che vengono letteralmente “contati” ogni sera, a partire dal secondo Seder. Il cinquantesimo giorno è Shavuot. Il Conteggio dell’Omer – Sefirat Ha’omer ספירת העומר -ricorda l’offerta che si portava ai tempi del pellegrinaggio al Tempio di Gerusalemme. L'”omer” è una misura, la quantità di orzo che si portava in offerta. Lag, ossia lamed e gimel, le lettere che in ebraico  corrispondono al numero 33. BaOmer significa ‘dell’omer’. Lag baOmer quindi è il 33° giorno dell’Omer. L’Omer è un periodo considerato di lutto, triste, ma il 33° giorno dell’Omer è invece un giorno di festa, principalmente per due motivi:

– Il Talmud (Yebamoth 62:2) racconta che 24 mila allievi di Rabbi Akiva morirono per una misteriosa malattia, arrivata a colpirli perché “non dimostravano rispetto l’uno per l’altro”. Ma il 33° giorno la pestilenza finì, o – secondo altre fonti – si interruppe, o iniziò a placarsi. Altre fonti poi danno come causa della morte di così tanti studenti la rivolta di Bar Kokhba, in cui Rabbi Akiva ebbe un ruolo di primo piano. 

– In quel giorno cade l’anniversario della morte di rabbi Shimon bar Yochai, l’autore dello Zohar, che aveva espressamente chiesto che il giorno dell’anniversario della sua morte (hilulà) diventasse un giorno di gioia. 

A Lag Baomer si accendono fuochi e falò (e, di conseguenza, spesso vengono organizzate gustose grigliate). Il fuoco potrebbe avere diversi significati: i falò erano usati come segnali di guerra – usati quindi durante la rivolta di Bar Kochba – ma ricordano anche la grande luce che Rabbi Shimon Bar Yochai ha portato nel mondo. Ricordarsi ogni sera di contare l’omer è importante, ma non è così facile… per non perdersi ci sono tanti sistemi, dai più antichi ai più moderni. Si può usare un’app o fare un cartellone, non importa che soluzione si trova, vanno bene tutte. Dalle tavolette più antiche a oggetti che sono vere e proprie opere d’arte, antiche e moderne, ci sono scelte adatte a tutti.

E poi grazie a Zeraim, c’è… il gioco dell’oca dell’omer!