DAFDAF – A imparare il cinema, d’estate

L’apertura dell’ultimo numero del giornale ebraico dei bambini, il 149, è dedicata alla seconda puntata del nostro viaggio tra i festival cinematografici: sempre più spesso vi compaiono sezioni dedicate agli spettatori più giovani o addirittura, come raccontiamo questo mese su DafDaf, vengono organizzati corsi e laboratori. La prima edizione del Locarno Film Festival, la cui settantasettesima edizione si terrà quest’anno dal 7 al 17 agosto risale al 1946, ed è considerato uno degli appuntamenti più importanti a livello mondiale. Il suo simbolo è un leopardo che attraversa lo schermo ruggendo, prima di ogni proiezione, e ha dato il nome al premio principale, il Pardo d’oro. Il cinema, che è uno dei tre linguaggi universali, insieme alla matematica e alla musica, ha una sua grammatica ricca e articolata: capire come si dà vita una scena o come si lavora con le luci, la fotografia o il suono non è impossibile, ma bisogna impararne le regole. Così Locarno Kids, il programma speciale dedicato ai giovani, organizza tantissimi laboratori, da quelli dedicati a scoprire la storia dell’animazione, passando dalla fotografia al cinema fino ad arrivare alla realizzazione di un mini-progetto di animazione in stop-motion, fino ai workshop dedicati agli effetti speciali.

buona lettura!

a.t.

 

Locarno Kids

Abbiamo raccontato il mese scorso come i festival cinematografici, di solito considerati dei luoghi “per adulti”, stiano dedicando sempre più spazi e attenzione anche al pubblico dei più giovani. 

Il Festival internazionale del cinema di Cannes, uno dei più noti, si stava preparando a consegnare la Palma d’onore alla carriera allo Sudio Ghibli. 

Ora è invece il momento di dare un’occhiata ai programmi del Locarno Film Festival, la cui settantasettesima edizione si terrà quest’anno dal 7 al 17 agosto. A Locarno, che per popolazione è la terza città del Canton Ticino, in Svizzera, si tiene quello che è il secondo festival cinematografico in termini di longevità dopo quello di Venezia. La prima edizione, infatti, risale al 1946. 

Non è solo il più grande festival cinematografico svizzero, ma è considerato uno dei più importanti a livello mondiale. 

Il suo simbolo è un leopardo, che attraversa lo schermo prima di ogni proiezione, e che ha dato il nome al premio principale, il Pardo D’oro. 

Una caratteristica speciale del festival di Locarno è il modo in cui viene usata la Piazza Grande, la più importante della città: durante il festival ogni sera vi vengono proiettati dei film su uno degli schermi cinematografici più grandi d’Europa (misura ben 26 metri di lunghezza per 14 di altezza), che può ospitare 8.000 spettatori. È una delle più grandi sale a cielo aperto del mondo.

Una proiezione verso il futuro

A Locarno esiste un programma specifico per i più giovani. Scrivono gli organizzatori: “Quante cose possono accadere intorno a uno schermo?” 

Locarno Kids propone laboratori e incontri pensati per stare insieme, per sperimentare e per re-inventare la realtà̀. 

Un vero e proprio invito a vivere il cinema “da ogni inquadratura” per provare a scoprirne tutti i segreti.

C’è un premio, il Locarno Kids Award la Mobiliare, che viene attribuito dal Festival a una personalità in grado di avvicinare al cinema gli spettatori più giovani, stimolandone la curiosità e l’entusiasmo nei confronti delle meraviglie del grande schermo.

Quest’anno è andato a Claude Barras, autore di “Ma vie de Courgette” (La mia vita da Zucchina, 2016), che porterà in Piazza Grance il suo ultimo lungometraggio, che si intitola “Sauvages”.

C’è una rassegna speciale, pensata apposta per cogliere appieno la magia del cinema e per arricchire lo sguardo sul mondo, grazie all’attenzione particolare alla scelta dei film. Sono selezionati per  favorire una riflessione sul mondo e sul rapporto con sé stessi, e grazie a una scelta di film restaurati si riscopre la storia del cinema.

Grazie alla selezione speciale di film e alle tante attività è possibile capire meglio e giocare con le immagini in movimento. 

Si può immaginare di far parte di una giuria prestigiosa o dirigere le riprese di un lungometraggio. I partecipanti possono davvero dare forma alle proprie idee e donare la voce ai propri personaggi. Bastano curiosità e passione.

Il cinema è uno dei tre linguaggi universali, gli altri due sono la matematica e la musica, e ha una sua grammatica, che è ricca e articolata. Capire come si da vita una scena o come si lavora con le luci, la fotografia o il suono non è impossibile, ma bisogna impararne le regole.

I laboratori sono tantissimi, si va da quelli dedicati a scoprire la storia dell’animazione, passando dalla fotografia al cinema fino ad arrivare alla realizzazione di un mini-progetto di animazione in stop-motion ai workshop pensati per capire come funzionano gli effetti speciali. Si lavora anche con la plastilina, il cartoncino e la fotografia, per poi passare al computer. Costumi, trucco, montaggio, sonorizzazione, ma anche fare pratica del mondo delle notizie, in TV come sui social andando alla caccia di interviste, o imparare a programmare… la scelta non manca.

per info: www.locarnofestival.ch/it/about/edu/kids.html