ISRAELE – Governo annuncia piano rientro sfollati

L’appuntamento è per sabato alle 19.30 a Tel Aviv in quella che da tempo è stata rinominata la piazza degli ostaggi. Lo striscione da srotolare è già pronto. “120 giorni sottoterra senza aria: Gli ostaggi sono in pericolo di vita!”, …

MEMORIA – Baveno ricorda la razzia del 1943

Da oggi 14 pietre d’inciampo trovano posto a Baveno (VB). Qui, il 13 settembre del 1943, iniziò una della pagine più buie della Shoah italiana: l’eccidio del Lago Maggiore, in cui furono assassinate in diverse località della zona 57 persone. “Per loro non c’è giustizia perché tutti i nazisti coinvolti furono assolti. Noi però non dimentichiamo i nomi delle loro vittime”, afferma a Pagine Ebraiche Rossella Bottini Treves. Presidente della Comunità ebraica di Vercelli, Bottini Treves è la referente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per l’area. “Con Baveno abbiamo un rapporto molto stretto e l’apposizione delle pietre d’inciampo è un altro passo importante per la memoria collettiva”, sottolinea. Un pensiero condiviso da Milo Hasbani, vicepresidente Ucei, anche lui intervenuto alla cerimonia. “Questi sampietrini restituiscono un nome e un’identità alle persone a cui furono strappate durante la Shoah”.

MEMORIA – Roma ricorda il finanziere Adamoli, Giusto tra le Nazioni

Finanziere durante la Prima guerra mondiale, poi nominato dal regime fascista podestà di Teramo, Umberto Adamoli è stato riconosciuto a dicembre Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem. Durante le persecuzioni nazifasciste, il podestà Adamoli aiutò diversi ebrei triestini e …