La profezia di Albert Londres sull’ebreo errante
Nel 1929 la Grande Depressione scaturita dal crollo di Wall Street precipita l’umanità intera nell’incertezza, provocando tra le sue conseguenze un inquietante diffondersi dell’antisemitismo. Nel 1929 il giornale francese Le Petit Parisien inizia a pubblicare una serie di 27 reportage sulla condizione degli ebrei d’Europa, firmati dal giornalista e scrittore Albert Londres, da molti ritenuto l’inventore del moderno giornalismo d’inchiesta. Un mondo in pericolo, avvertiva l’autore, tragicamente profetico.
Soprattutto in quell’Europa orientale descritta con magistrale tratto di penna e dalla quale inizia il suo viaggio, che parte dalla Russia subcarpatica e transita poi in Transilvania, Bessarabia, Bucovina e Galizia, ma anche in una Varsavia pulsante anch’essa di vita ebraica alla volta dell’allora Palestina mandataria, il futuro Stato d’Israele.