Esteri

MUSICA – Stasera parte Eurovision, Malmö in stato d’assedio

In Israele l’Eurovision è un appuntamento molto seguito. Nel 2018 quando l’israeliana Netta Barzilai vinse la competizione canora migliaia di persone scesero in piazza a Tel Aviv per festeggiare. L’atmosfera oggi nel paese è molto diversa, ma rimane la grande …

«Riformare l’Unrwa? Un’illusione»

Scritto dal giornalista anglo-tedesco Alan Posener, il testo pubblicato il 24 aprile su Die Welt e intitolato Die Bundesregierung belügt sich selbst und uns, ossia “Il governo federale sta mentendo a se stesso e a noi” è molto severo con …

MEDIO ORIENTE – Iran minimizza presunto contrattacco d’Israele

La risposta d’Israele all’attacco iraniano è arrivata. Un sito militare nella città iraniana di Isfahan è stato colpito nella notte. E sembra che l’operazione sia da ricondurre a un’iniziativa di Gerusalemme. Ora la preoccupazione internazionale è per uno scontro aperto …

EUROPA – Nasce Enma, piattaforma unica contro l’antisemitismo

«Il 79% degli ebrei che ha subito atti di antisemitismo non li ha poi denunciati. Enma serve anche a questo. Se avremo successo, la comparabilità di dati transazionali sull’antisemitismo aiuterà anche i decisori nei paesi europei».
Con queste parole il …

SPORT – La leggenda del calcio iraniano
si schiera con Israele
«Siamo l’Iran, non la Repubblica islamica»

«Siamo l’Iran, non la Repubblica islamica». È una rivendicazione coraggiosa quella che l’ex leggenda del calcio iraniano Ali Karimi ha scritto ieri sul proprio profilo su X (l’ex Twitter), accompagnando lo status con l’immagine di due mani che si stringono: una con i colori della bandiera iraniana; l’altra con quelli della bandiera israeliana. Tutto il contrario, insomma, di quel che auspica il regime di Teheran. Ali Karimi, 45 anni, in attività era conosciuto come il «Maradona d’Asia». Un talento mai banale, capace di giocate sopraffine che avevano impressionato i grandi club europei e in particolare la dirigenza del Bayern Monaco, con cui a metà degli anni Duemila ha vinto un campionato tedesco e una Coppa di Germania. Dopo ben 125 presenze e 39 goal in nazionale, dopo il titolo di calciatore asiatico ottenuto nel 2004 e molti altri riconoscimenti, Ali Karimi conferma di essere un “campione” anche fuori dal campo. Quantomeno di coraggio, come ha più volte dimostrato in questi anni con ripetute prese di posizione a favore dei manifestanti anti-regime.

ARGENTINA – Milei, il presidente con la mezuzah

«Il rapporto del presidente Javier Milei con l’ebraismo e Israele sta ricevendo una straordinaria attenzione da parte dei media e dei social network. Si tratta di un governo insediato da poco e dobbiamo aspettare di vedere come si evolve questo …

UCRAINA – Da Zelenzky a Herzog, un Sefer Torah per l’unità

La prima lettera l’ha scritta nel suo bunker il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, poche settimane dopo l’aggressione militare russa contro Kiev. L’ultima l’ha apposta nelle scorse ore il capo di stato israeliano Isaac Herzog a Gerusalemme.
Due guerre di cui …