Israele

ISRAELE – I rabbini bacchettano Ben-Gvir (con i sottotitoli in arabo)

Nonostante gli annunci del ministro per la Pubblica sicurezza Itamar Ben-Gvir, agli ebrei è proibito pregare sul Monte del Tempio. Lo hanno chiarito cinque autorità rabbiniche israeliane dopo l’ultima controversa visita del ministro sul luogo considerato sacro da ebrei (Har …

ISRAELE – Tregua Israele-Hamas, la Casa Bianca ci crede

Il tempo stringe per un accordo per un cessate il fuoco a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi. Un’intesa è alla portata e potrebbe contribuire a porre fine anche ai dieci mesi di scontri tra Israele e il gruppo …

ISRAELE – Gallant: Non abbiamo paura, siamo pronti

Israele è in stato di massima allerta. «Siamo pronti e vigili», afferma il ministro della Difesa Yoav Gallant incontrando i parlamentari alla Knesset. «Le minacce di Teheran e Beirut possono concretizzarsi ed è importante spiegare a tutti che prontezza, preparazione …

LA RIFLESSIONE – Baldacci: demagogia e ignoranza a braccetto

Se si va a scavare un poco tra le migliaia di giovani che manifestano nelle piazze scandendo slogan incendiari, ci si rende conto che dietro questi slogan c’è solo, quasi sempre, una grossolana ignoranza. Questi giovani ignorano tutto, o quasi, …

ISRAELE – Oslo e Gerusalemme ai ferri corti

Una nuova offensiva su Khan Younis. Nel giorno 307 dall’inizio della guerra, l’esercito israeliano si prepara a una nuova operazione nella città del sud della Striscia di Gaza. Prima di effettuare un nuovo attacco contro le cellule locali di Hamas, …

ISRAELE – Daniela Fubini: Nel moshav, con il mamad pronto

La torinese Daniela Fubini segue le notizie sul possibile attacco contro Israele dalla comunità agricola cooperativa (moshav) in cui vive da qualche anno con il marito e il loro figlioletto, a una decina di chilometri dalla Striscia di Gaza. «Nel nostro mamad, la stanza blindata, abbiamo accumulato un po' d'acqua, del cibo in scatola, dei giochi per il bimbo. E c'è un letto dove poter dormire tutti e tre insieme, nell'eventualità di un lungo soggiorno», spiega Daniela, che prima di trasferirsi nel moshav abitava a Tel Aviv.