sinagoga

Pisa, l’incontro con gli iscritti

Positivo incontro tra gli iscritti della Comunità ebraica di Pisa e la Presidente UCEI Noemi Di Segni.
Al centro dell’incontro, svoltosi in un clima di grande cordialità, una riflessione sui rapporti tra l’Unione, ente centrale di governo dell’ebraismo italiano e …

Merano, il ricordo del grande Maestro

Grande rabbino e talmudista, rav Yerucham Fischl riposa nel cimitero ebraico di Merano dal 1926. Una figura illustre, che ha segnato il suo tempo e le cui opere e il cui pensiero restano vivi nella memoria. Lo conferma la folta …

I leader islamici in sinagoga
“Per la pace serve coraggio”

“Da noi troverete sempre le porte aperte, per combattere insieme per un mondo più libero, per rafforzare la sfida del dialogo”. Queste le parole con cui la presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello ha accolto stamane una folta delegazione …

“9 Ottobre, molte domande aperte”

schermata-2016-10-10-alle-09-33-26Parte dalle nuove generazioni, dalla loro volontà di trasmettere l’importanza di questa memoria, l’intensa commemorazione dedicata ieri a Roma al ricordo dell’attentato al Tempio Maggiore. Esattamente 34 anni fa.
Nell’anniversario dell’attentato, nella sinagoga Beth Michael, Benè Berith Giovani e Delet-Assessorato …

Roma – “9 ottobre, una ferita di tutti”

Poche parole, niente cerimoniali, solo la luce sobria di una candela in ricordo della purezza di una giovanissima vita spezzata. Così l’ebraismo romano ha voluto commemorare il piccolo Stefano Gaj Taché, vittima a soli due anni dell’attacco terroristico palestinese che …

9 ottobre ’82, non dimentichiamo

L'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, i presidenti delle singole Comunità, tutti gli ebrei italiani. Insieme ricordiamo il drammatico 9 ottobre di 34 anni fa, quando terroristi palestinesi colpirono a morte non solo una famiglia, ma tutti quei cittadini che, a Roma e in Italia, rifiutano l'odio, l'integralismo, la violenza. Ricordando l'attentato al Tempio Maggiore in cui perse la vita il piccolo Stefano Gaj Taché, ricordando quelle ore convulse e drammatiche, ricordando la vergognosa campagna di odio che precedette l'attentato, sottraiamo questa terribile pagina del Novecento italiano da un oblio cui è stata troppo spesso condannata.
"Stefano Gaj Taché era il nostro bambino, un bambino italiano" ha sottolineato il capo dello Stato Sergio Mattarella nel suo emozionante discorso di insediamento lo scorso anno.
Il nostro è un impegno tristemente attuale. Come ci ricordano, proprio in queste ore, nuovo odio e nuovi spari che insanguinano il 9 ottobre degli abitanti di Gerusalemme nell'indifferenza di molti. Seguiamo con preoccupazione gli sviluppi, preghiamo per i feriti ed esprimiamo il nostro profondo cordoglio per le due vittime.


Noemi Di Segni, presidente UCEI

Essere ebrei ad Istanbul

bassanoEntrare nella sinagoga Neve Shalom di Istanbul è come prendere un volo da Londra a New York. I controlli e le verifiche sono pressoché gli stessi. Nel giorno di Rosh haShanah la sinagoga del 1951, già “ingabbiata” con porte tagliafuoco …

Genova, gli 80 anni della sinagoga
“Proiezione costante al futuro”

arielLe istituzioni ma anche tanti cittadini comuni hanno preso parte a Genova alle celebrazioni organizzate dalla Comunità ebraica nell’ottantesimo anniversario dall’inaugurazione della sinagoga di via Bertora, l’unica in Italia costruita in epoca fascista. Un riuscito momento di incontro e di …

In ascolto – A Mondovì

Maria Teresa MilanoQuesta settimana entriamo virtualmente nel Museo della Ceramica di Mondovì, fortemente voluto da Marco Levi (1910 – 2001), banchiere, proprietario e direttore della Ceramica Besio per molti anni, nonché ultimo erede della storia ebraica della città. A raccontare la secolare …

Ci attendono i frutti più dolci

Di SegniLa terza visita di un Pontefice alla sinagoga di Roma rappresenta certo qualcosa di molto diverso e di assai più significativo del caloroso rinnovo di una bella consuetudine. Molti segnali lasciano intendere che il ripetersi di questo evento non comporti …