Jewish and the City – Con DafDaf e gli altri, protagonisti anche i bambini
Durante i giorni di Jewish and the City anche i bambini avranno occasione di esplorare i significati e il gusto dello Shabbat con alcuni laboratori che, concentrati nella giornata di domenica, permetteranno ai piccoli partecipanti di mettersi in gioco in prima persona . Oltre al percorso di gioco sullo Shabbat, alla Rotonda della Besana, in cui gli educatori porteranno i bambini ad avvicinarsi ai momenti che scandiscono il sabato per conoscere simboli, regole e valori, alla Società Umanitaria si svolgeranno altri incontri. Un laboratorio creativo sulla storia della Creazione e un laboratorio musicale a cura di Shorashim coinvolgeranno in mattinata i bambini dai cinque ai dieci anni, mentre nel pomeriggio sarà il turno di DafDaf, il giornale ebraico dei bambini. La redazione mostrerà ai partecipanti come viene realizzato DafDaf e i bambini costruiranno il proprio giornale utilizzando carta, colori, forbici e colla. Verrà spiegato come la redazione lavora, sceglie gli argomenti da trattare, e individua i collaboratori: tutto sarà funzionale a un ragionamento sul ciclo annuale del calendario e sul modo in cui le feste ebraiche vengono affrontate su DafDaf. Si parlerà quindi della scansione ebraica del tempo partendo da esempi pratici, che permetteranno di vedere come non si tratti solo di un concetto astratto, e il passaggio allo Shabbat, ai suoi valori e alle sue regole sarà allora naturale e permetterà di capire il valore imprescindibile che assume anche grazie a quelle azioni e a quei riti ripetuti mille e mille volte che ne caratterizzano lo svolgimento. Con contenuti adeguati ai due gruppi di età (8-12 anni dalle 15 alle 16.15 e 4-7 anni dalle 16.30 alle 17.30) i bambini parteciperanno a un ragionamento comune mentre saranno impegnati a costruire il giornale che si porteranno a casa e nello stesso tempo discuteranno insieme alla redazione di DafDaf su come il valore del tempo e del lavoro siano strettamente legati al senso e all’importanza del sabato, senza cui sarebbe impossibile ritrovarsi, e riconoscersi.
a.t. Italia Ebraica, settembre 2013
(10 settembre 2013)