DAFDAF – Ciao, Spunk, e grazie.

Insieme al numero di dicembre di Pagine Ebraiche è in distribuzione in queste settimane DafDaf, il giornale ebraico dei bambini, che ha compiuto in autunno tredici anni. Da qualche mese si era avviata una collaborazione con “Lo Spunk, il giornale delle bambine e dei bambini”, mensile diretto da Milena Monti. Con grandissimo dispiacere dobbiamo salutare Lo Spunk e la sua direttrice: a dicembre è uscito l’ultimo numero, ed è una pessima notizia, come ogni volta che un giornale smette di essere pubblicato. Se a fermarsi è un giornale per bambini è anche peggio. Ringraziamo e salutiamo Milena con una ripresa del suo lavoro: una puntata della rubrica intitolata “Diritto a merenda” in cui Martina Brigandì illustra e spiega, un articolo per volta, i principi fondamentali di quella che è stata una delle più significative imprese dell’Italia democratica. Siamo arrivati questo mese all’Articolo 4 della Costituzione, dedicato al diritto al lavoro.

 

 

Rileggere la Costituzione

Lo Spunk, come ha fatto anche DafDaf in passato, continua a dedicare spazio alla Costituzione, un progetto a cui la direttrice, Milena Monti, tiene moltissimo. Questo mese si parla dell’Art. 4, che recita: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.

La rubrica, curata da Martina Brigandì, si intitola Diritto a merenda e illustra e spiega – un articolo per volta – i principi fondamentali di quella che è stata una delle più significative imprese dell’Italia democratica, entrata in vigore nel ‘48 e ancora oggi punto di riferimento irrinunciabile per la difesa dei valori di pace, libertà, progresso che sono affermati.

Dopo oltre vent’anni di dittatura spietata, la Costituzione rappresentava e continua a rappresentare il punto di partenza di una nuova era. Come abbiamo raccontato nell’ottobre del 2018 tra i padri della Legge fondamentale dello Stato ci furono numerosi ebrei italiani, che spesso avevano contribuito (in prima linea) a liberare il paese dal nazifascismo. Le storie di Umberto Terracini, Emilio Sereni, Vittorio Foa, Leo Valiani, e Giuseppe Emanuele Modigliani le trovate su un vecchio numero di DafDaf, il 96. Le riprenderemo nei prossimi mesi, una per una.