Aldo Terracina (1922 – 2010)

Chi scrive queste poche righe in omaggio ad Aldo Terracina non può che iniziare rifacendosi a ricordi personali che saranno forse di poco conto per altri ma che hanno un’enorme importanza per chi ha vissuto determinate esperienze.
Non è certo …

…morte

E' incerto dove la morte ci attende. Attendiamola ovunque. La meditazione della morte è meditazione della libertà. Chi ha imparato a morire ha disimparato a servire (Montaigne)...

Daniela Di Castro z.l.

Esponenti del mondo della cultura e della politica, autorità, leader ebraici italiani, molti appartenenti alla Comunità romana e numerosi comuni cittadini hanno voluto rivolgere il loro commosso saluto a Daniela Di Castro, insigne studiosa di storia e di arte e …

Differenze in campo

Domenica mattina ho avuto l’occasione di scoprire direttamente le attività della Jerusalem Foundation (www.jerusalemfoundation.org), scortato da una guida d’eccezione, l’ex ambasciatrice d’Israele in Italia, Tamar Millo. Dopo una visita all’asilo multiconfessionale dell’YMCA, di fronte all’albergo King David, ci siamo spostati …

Giuliana Fiorentino Tedeschi (1914-2010)

Si è spenta ieri a 96 anni, nella sua casa di Torino, Giuliana Fiorentino Tedeschi, una delle ultime testimoni fra i sopravvissuti alla Shoah. Nata a Milano nel 1914, vi fece ritorno per laurearsi in glottologia dopo aver vissuto la …

17 Tamuz – Se perdiamo i riferimenti

Tamuz è un mese ebraico estivo. Il nome non è originariamente ebraico, deriva dalla lingua babilonese, che con lo stesso nome indicava un suo dio. Era il dio che con la sua morte e resurrezione in qualche modo rappresentava la …

digiuno…

Delle varie disgrazie riferite dalla Tradizione rabbinica a fondamento del digiuno pubblico che osserviamo oggi, 17 di Tamùz, primeggia quella della rottura delle Tavole del Patto da parte di Moshè di fronte al popolo che adora il vitello d’oro. Ma …

…pericolo

Il maggior pericolo nel lavoro è perdere la vita cercando di guadagnarsela...

La «sindrome paolina» e l’esclusione di Israele

È difficile capire l’attuale esclusione di Israele dalla comunità mondiale, se non si guarda molto indietro nei secoli. Perché ciò che opera sotterraneamente in tutto lo spettro politico, nei media e in molte organizzazioni «umanitarie», è quella che si potrebbe …