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L’APPELLO – Roberto Jona: Biennale? Protesta sì, chiusura no

Le curatrici del Padiglione di Israele alla Biennale di Venezia hanno annunciato che lo stesso padiglione resterà chiuso fino alla liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza. Condivido l’angoscia delle due artiste e capisco la difficoltà a operare nel campo del …

MEMORIA – Orsogna (CH) onora quattro ebrei trucidati nel 1944

Nell’autunno del 1943 Sigismondo Schiff, la moglie Stefania Weiss, la madre Giovanna Hofbauer ed Ester Welicka furono arrestati a Orsogna. In questo paesino abruzzese, una trentina di chilometri a sud di Chieti, i quattro erano stati confinati dalle autorità fasciste …

LA RIFLESSIONE – Rav Somekh: Il processo la sera del Seder

«Il figlio sapiente (chakham) che cosa dice? ‘Cosa sono le testimonianze (‘edot), gli statuti (chuqqim) e le sentenze (mishpatim) che il nostro D. vi ha comandato?’». Con queste parole (cfr. Devarim 6, 20 e Nachmanide ad loc.) la Haggadah di …

PAGINE EBRAICHE – Il numero di aprile è in arrivo (in incognito)

Monta la protesta contro Israele negli atenei italiani. Una contestazione sempre più allarmante, ricorda la prima pagina del numero di aprile di Pagine Ebraiche in distribuzione in questi giorni. Da qui si parte per un invito ad «aprire la mente» …

VERONA – Un presidio per ricordare il 7 ottobre

Commemorare le vittime «a sei mesi dal massacro». Fare luce su quanto accaduto «nel suo contesto geopolitico». Fornire strumenti di comprensione «circa l’evoluzione degli eventi». Sono i tre obiettivi del presidio “7 ottobre: la disfatta della ragione” che si terrà …

DAI GIORNALI DI OGGI
Bokertov 5 aprile 2024

C’è preoccupazione in Israele per un possibile attacco iraniano come risposta all’uccisione a Damasco del generale Mohamad Reza Zahedi. «Tre sono gli scenari ritenuti possibili, a fronte della minaccia ribadita ancora ieri con un messaggio in ebraico dell’ayatollah Khamenei», sottolinea …

DAI GIORNALI DI OGGI
Bokertov 4 aprile 2024

«Non possiamo essere descritti come dei don Abbondio, né si può dire che è una forma di debolezza quella di favorire il dialogo dentro gli atenei. Ci vuole più coraggio a non mettersi al sicuro da una parte o dall’altra