Israele

ISRAELE – Michael Ascoli: Dedichiamo queste giornate alla riflessione

Nel suo ultimo discorso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha minacciato Haifa, città simbolo di convivenza e tra le più vicine al confine con il Libano. Da qui risponde il rabbino e ingegnere Michael Ascoli, nato a Roma, che a Haifa vive dal 2010. «È ovvio che abbiamo tutti timore, chi più, chi meno. Io personalmente sto nel mezzo», racconta rav Ascoli. «In questi giorni continuo a svolgere le attività quotidiane necessarie, rinunciando a quelle che potrebbero determinare un livello di rischio più alto. Ad esempio una maggiore lontananza da un rifugio».

OLIMPIADI – Record effimero per l’israeliano Yakovlev

Se non è stato il record olimpico più breve della storia poco ci manca. E forse il suo protagonista, potendo decidere, l’avrebbe barattato con un miglior piazzamento finale. Resta comunque la soddisfazione di essere entrati, anche se per pochi minuti, …

ISRAELE – La rete si fa beffe di Nasrallah

A Hassan Nasrallah, leader del gruppo terroristico libanese Hezbollah, piace fomentare ulteriori paure tra gli israeliani. Per questo ha scelto di rivolgersi a loro in ebraico. «Forse stasera, forse domani, forse tra una settimana», ha scritto Nasrallah sul suo profilo …

OLIMPIADI – Il trionfo di Amit Elor, lottatrice da record

Imbattuta da cinque anni, campionessa del mondo in carica, numero uno del ranking internazionale.
La wrestler statunitense Amit Elor arrivava alle Olimpiadi di Parigi da grande favorita. Come da pronostico, si è consacrata campionessa olimpica nella lotta libera al limite …

ISRAELE – Droni di Hezbollah colpiscono villaggio arabo

I droni esplosivi sono tra le armi più complicate da gestire per i sistemi di difesa israeliani. Volano a bassa quota, sono difficili da identificare e da intercettare. Per questo il movimento terroristico libanese Hezbollah ne ha fatto ampio uso …

ISRAELE – Angelica Calò Livnè: Perché Unifil non tiene Hezbollah a distanza?

«Qui da noi funziona così: prima senti il botto e poi la sirena. Come a Majdal Shams». È un rumore purtroppo familiare per gli abitanti del kibbutz Sasa in Alta Galilea, da sempre e ancora di più dopo il 7 ottobre. Migliaia i missili passati sopra le loro teste in questi mesi, lanciati da Hezbollah appena oltre il confine con il Libano. Quel confine che i pochi residenti rimasti a presidiare il kibbutz scrutano in queste ore con particolare angoscia. «I missili ci passano appena sopra, a volte di fianco. Puntano ad alcune basi militari vicine, ma hanno colpito Sasa più volte», racconta l'educatrice di origine romana Angelica Edna Calò Livne, una delle colonne del kibbutz.