Aveva 25 anni e proveniva da Jabel Mukaber, quartiere di Gerusalemme Est, il terrorista palestinese che all’alba si è scagliato, armato di coltello, contro due soldati israeliani che si trovavano all’interno di una piccola postazione nei pressi della Porta dei …
Dopo il terribile attentato terroristico che ha colpito Gerusalemme nelle scorse ore, in cui quattro soldati israeliani sono stati uccisi e almeno 16 sono stati feriti, il Maghen David Adom ha fatto appello alla cittadinanza perché si rechi a donare …
Solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime e a tutti coloro che sono stati toccati dall’attentato di Istanbul è stata espressa dalla Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Noemi Di Segni nel corso di alcuni contatti intrattenuti con i rappresentanti del …
Parte dalle nuove generazioni, dalla loro volontà di trasmettere l’importanza di questa memoria, l’intensa commemorazione dedicata ieri a Roma al ricordo dell’attentato al Tempio Maggiore. Esattamente 34 anni fa.
Nell’anniversario dell’attentato, nella sinagoga Beth Michael, Benè Berith Giovani e Delet-Assessorato …
Poche parole, niente cerimoniali, solo la luce sobria di una candela in ricordo della purezza di una giovanissima vita spezzata. Così l’ebraismo romano ha voluto commemorare il piccolo Stefano Gaj Taché, vittima a soli due anni dell’attacco terroristico palestinese che …
L'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, i presidenti delle singole Comunità, tutti gli ebrei italiani. Insieme ricordiamo il drammatico 9 ottobre di 34 anni fa, quando terroristi palestinesi colpirono a morte non solo una famiglia, ma tutti quei cittadini che, a Roma e in Italia, rifiutano l'odio, l'integralismo, la violenza. Ricordando l'attentato al Tempio Maggiore in cui perse la vita il piccolo Stefano Gaj Taché, ricordando quelle ore convulse e drammatiche, ricordando la vergognosa campagna di odio che precedette l'attentato, sottraiamo questa terribile pagina del Novecento italiano da un oblio cui è stata troppo spesso condannata.
"Stefano Gaj Taché era il nostro bambino, un bambino italiano" ha sottolineato il capo dello Stato Sergio Mattarella nel suo emozionante discorso di insediamento lo scorso anno.
Il nostro è un impegno tristemente attuale. Come ci ricordano, proprio in queste ore, nuovo odio e nuovi spari che insanguinano il 9 ottobre degli abitanti di Gerusalemme nell'indifferenza di molti. Seguiamo con preoccupazione gli sviluppi, preghiamo per i feriti ed esprimiamo il nostro profondo cordoglio per le due vittime.
Noemi Di Segni, presidente UCEI
Ho trascorso qualche giorno a Tel Aviv, complici le vacanze natalizie che mi hanno permesso di assentarmi dal lavoro per qualche giorno di ferie.
Questo prima del tragico attentato che mi ha lasciato sconvolta, accaduto vicino alla casa che avevo …
L’attentato di ieri appartiene al profondo antieuropeismo che è radicato in molta parte dell’opinione pubblica e che ieri ha scelto con efficacia: il tempo, una città, un quartiere specifico, un oggetto-memoria, un momento politico per esprimere con un solo atto …
“La svolta del presidente del Consiglio sulle stragi in Italia è un atto coraggioso che segna un passo storico di grande dignità e rispetto nei confronti di tutti gli italiani. È con questo spirito che lancio un appello a Matteo …
Ancora grande partecipazione, dopo il successo di presenze della prima giornata, per le iniziative del Balagan Cafè nei giardini della sinagoga di Firenze. Musica klezmer con l’esibizione di tre gruppi da tutta Italia, tra cui la formazione fiorentina Balagan Cafè …
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