In Francia trionfano le Le Pen
Front National primo partito

rassegnaA una decina di giorni dalla strage di Parigi, gli elettori francesi premiano il populismo dell’ultra destra targata Marine Le Pen. Il suo Front National è uscito ieri vincitore dalle urne, forte di un 30 per cento di voti che …

Il documentario del giornalista israeliano
Itai, inviato nel ventre dell’Isis

"L’ideologia dello Stato islamico, i suoi valori, non possono essere sconfitti. Non è una questione di educazione, anche se il 99 per cento dei musulmani del mondo rigettassero completamente queste dottrine, quelli che rimangono sarebbero sufficienti. Perché così funziona il terrore, basta un decimale di percentuale per abbattere le Torri gemelle". Così il giornalista israeliano Itai Anghel spiegava a Pagine Ebraiche (clicca qui per consultare il dossier Parigi, l'anno del coraggio con l'intervista ad Anghel) la grande sfida posta dai terroristi dell'Isis al mondo democratico. Itai, i miliziani dello Stato islamico, li ha incontrati dal vivo, sul campo, viaggiando tra Siria e Iraq nel dicembre 2014 al seguito dei soldati impegnati a combatterli. Da questo viaggio è nato un documentario di 45 minuti in cui si ha un affresco della complessità di una guerra che, come dimostrano i fatti di Parigi, tocca sempre più l'Europa. Qui riproponiamo le crude interviste di Itai ad alcuni boia dell'Isis, catturati dalle forze curde.

Israele – Tsahal: Hebron, alt al terrorismo

moshe yaalonCome agire su Hebron? È uno degli interrogativi che da tempo tiene occupati i vertici militari e dell’intelligence israeliana. La città della Cisgiordania è infatti uno dei focolai dell’attuale ondata di violenza, ribattezzata intifada dei coltelli, che ha visto negli …

Qui Pisa – “De André? Lo canto in ebraico”

nissimSono tanti i tasselli che legano, in vita o nel ricordo, il grande Fabrizio De Andrè alla cultura e al mondo ebraico. Porta infatti il nome De Andrè, anche se in questo caso si tratta del fratello Mauro, scomparso anch’egli …

Qui Padova – In cammino per la Memoria

padova 3 dicembre 2015Una marcia silenziosa lungo le vie del centro storico e dell’antico ghetto di Padova per ricordare la persecuzione subita dagli ebrei della città. Ad organizzarla, la Comunità ebraica padovana assieme alla Comunità di Sant’Egidio, in memoria di quel 3 dicembre …

Guastafeste

annasegreA prima vista appare difficile identificarci con gli ebrei che vivevano in terra di Israele al tempo dei Maccabei: quelli maggioritari ma sottomessi, noi liberi ma minoritari; quelli oppressi da un regime che pretendeva che rinunciassero alle proprie tradizioni nella …

Dove andiamo

bassano“Où allons-nous?” Domanda infine il titolo di un celebre dipinto del 1898 di Paul Gauguin. E quel “dove stiamo andando” dovrebbe rimbombare in ognuno di noi in questi giorni di svolte e d’incertezza.
Chi può sapere se il Cop21, la …

gesti…

Ci sono piccolo gesti, quasi impercettibili, che cambiano la storia del mondo come quando su un autobus dell’Alabama una donna, Rosa Parks, si rifiutò di alzarsi dal posto riservato ai bianchi e per questo venne denunciata e arrestata. Da quel …

…riconoscere

Uno dei principi morali e religiosi fondamentali che dobbiamo affermare con forza di questi tempi è quello legato al riconoscimento dell’altro come nostro simile, al di là di ogni pretesa di superiorità. Ce lo illustra bene una storiella Chassidica che …

Vigilanza

ilanaL’incipit della parashà di domani, Veyashev, mi ha sempre colpito: “Giacobbe si stabilì nella terra in cui suo padre aveva abitato”. Appena Giacobbe si mette tranquillo, i suoi figli gli daranno filo da torcere. Appena sembra trovare pace, viene assalito …