Machshevet Israel – Bioetica, il corpo umano tra regole e identità

Il differente rapporto tra simbolico (o normativo) e concreto (o corporeo) che a mio avviso, come scrivevo, si può riconoscere sotteso al Brith Milà e al Bar Mizvà – dove nel primo caso il simbolico è chiamato a orientare e, letteralmente, incidersi sul corporeo laddove, nel secondo, è una dinamica fisiologica (la crescita) a essere… leggi 

Società – Normalità adulta

Ho recentemente assistito a un Bar Mitzwah a Torino. In una Comunità piccola è ormai una rarità. Ma di questa Comunità in particolare apprezzo grandemente la sobrietà anche negli eventi più lieti: a mio avviso dovrebbe essere presa a esempio dagli altri. A cominciare dagli inviti. La famiglia ha scelto di non stampare cartoncini di… leggi 

FILOSOFIA II Socrate ebreo

Barry W. Holtz / RABBI AKIVA / Bollati Boringhieri Akiva ben Joseph è il nome di colui che gli ebrei conoscono come “rabbino Akiva”. Analizzando il Talmud, testo caposaldo della cultura ebraica, Holtz narra il cammino di un uomo che, guardando l’acqua scalfire la roccia, scopre in età adulta di voler apprendere la Torah. Desiderio… leggi 

Storia – L’arte che spaventava Hitler

Maria Passaro / ARTISTI IN FUGA DA HITLER / Il Mulino Erano passati poco più di due mesi dalla sua nomina a Cancelliere del Reich – il 30 gennaio 1933 – quando Hitler ordinò alle Squadre d’assalto di chiudere il Bauhaus, la scuola superiore d’arte e architettura allora diretta da Mies van der Rohe che,… leggi 

Saggistica – Francia, minoranze che la storia perseguitò

AA. VV., a cura di Myriam Silvera / ESILIO E PERSECUZIONE / Aracne Uno volume incentrato su due categorie di perseguitati per motivi religiosi. È “Esilio e persecuzione. Sguardi incrociati su ebrei e ugonotti”, edito da Aracne nella collana Judaica e curato da Myriam Silvera, docente di storia e cultura ebraica all’Università di Tor Vergata… leggi 

TESTI SACRI I Salmi, in linea con la nostra vita

TIKKÙN TEHILLÌM / Moise Levy In questi giorni è stata stampata la terza edizione di un libretto che, vuoi per il prezzo contenuto, per le dimensioni veramente tascabili e per la praticità nella lettura, ha ottenuto un’ottima accoglienza da parte del pubblico in generale, non solo ebraico. Sto parlando del Tikkùn Tehillìm pocket, che è… leggi 

MEMORIA La forza del racconto

Con i 566 minuti di Shoah Claude Lanzmann inaugura nel 1985 il metodo di narrazione dello sterminio nazista che più si adatta alle testimonianze dei sopravvissuti. Chiunque ha conosciuto, incontrato, parlato o anche solo ascoltato un sopravvissuto sa che la parte più difficile della testimonianza è la descrizione di fatti e personaggi la cui brutalità… leggi 

Mostre – Vita, progetti e azioni di un intellettuale civile

In occasione della mostra al MAXXI di Roma per il centenario di Bruno Zevi (1918-2000), vorrei sottolineare come l’appellativo di “intellettuale civile” da me proposto in uno degli incontri del Museo delle arti sia adatto a rappresentare nell’insieme la complessa figura dell’architetto e urbanista, dello storico e critico, e dell’organizzatore di cultura e militante politico.… leggi 

Shir shishi – La cavalla di Mussa e il silenzio

Dedicato a Yair Sharet che alleva cavalli in Israele Ogni tanto mi consolo con la saggezza delle piccole cose, un piatto particolarmente ben riuscito e indovinato all’ultimo momento o un saggio scritto da Sir. Stephen Leslie, il padre di Virginia Woolf, sul pregio del cammino, (In praise of walking, 1902). A volte torno a qualche… leggi 

Machshevet Israel – Elogio del ‘quasi’, del ‘forse’, del ‘come se’

Durante un evento del Festival internazionale delle letterature, da poco chiusosi a Roma, davanti a circa settecento attentissimi ascoltatori lo scrittore americano André Aciman ha fatto l’elogio dell’avverbio ‘quasi’: almost in inglese, kim‘at o keilu in ebraico. Sefardita di origini turche nato ad Alessandria d’Egitto (come se questi pochi dati non fossero già di per… leggi