Cultura

DIALOGO – A Camaldoli una riflessione su Israele e la Chiesa

Nel 2025 saranno i 60 anni della dichiarazione Nostra Aetate, il documento attraverso il quale la Chiesa cattolica ha regolato i nuovi rapporti con le religioni non cristiane, dedicando un capitolo alle relazioni con l’ebraismo. L’antisemitismo, fu stabilito, non ha …

TORINO – REMEMBR-HOUSE, i progetti dei ragazzi in mostra

Centinaia di studenti da tutta Italia hanno partecipato a un bando del progetto REMEMBR-HOUSE, promosso dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo di Torino e dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di …

TV – La storia dell’ostaggio Yarden tra i premiati agli Emmy

«I miei rapitori non hanno resistito. Mi hanno messo in mostra come un trofeo. Per loro non ero umana», ricordava Yarden Roman-Gat, intervistata dal programma 60 minutes dell’emittente americana CBS. La 36enne era stata rapita il 7 ottobre dal kibbutz …

FIRENZE – Helen Frankenthaler e la pittura “senza regole”

Correva l’anno 1960 quando al Jewish Museum di New York fu organizzata la prima mostra personale di una giovane ma già affermata artista, Helen Frankenthaler, accostata già da qualche tempo a figure come Jackson Pollock e Lee Krasner.
Frankenthaler sarebbe …

ROMA – Il pamphlet di P.G. Battista che dà speranza

«Sono nato del 1955 e spesso mi sono chiesto come mai, nel mondo della cultura e tra le persone qualunque, verso la fine degli anni Trenta nessuno si accorse, o volle non accorgersi, non che il mondo in generale, ma il mondo ebraico in particolare stesse precipitando lungo una china catastrofica, culminata nella Shoah. Era difficile da decifrare? C’era indifferenza, quieto vivere, incredulità di fronte a quella lenta discriminazione, che poi sarebbe diventata persecuzione e infine Apocalisse? Mancavano gli strumenti concettuali per capire dove si stesse andando? Per paura, ottusità, meschinità. Ecco, oggi credo di aver capito come mai». Una consapevolezza, quella del giornalista Pierluigi Battista, maturata con l’ondata di antisemitismo seguita al 7 ottobre. Per mesi, scrivendo i suoi pezzi per il Foglio e l’Huffington Post, Battista ha annotato gli episodi di odio contro gli ebrei avvenuti nel mondo, in particolare in Occidente. L’elenco si è dimostrato lungo, troppo lungo, denuncia il giornalista nel suo ultimo pamphlet La nuova caccia all’ebreo (Liberilibri).

SCAFFALE – Kafkalto o della umana condanna

«Alto è solo Kafka», scriveva Gustav Janouch, per aver superato «ogni condizione di misura» e «per quel mondo immane che aveva in testa». Da questa icastica definizione Prisco De Vivo ricava il titolo (Kafkalto. Del quaderno e delle metamorfosi,

FERRARA – Premio Kavod, Il Meis omaggia Quarzi

La quindicesima edizione della Festa del Libro ebraico (26-29 settembre) organizzata a Ferrara dal Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah (Meis) inizierà con la consegna di un nuovo riconoscimento «destinato a personalità locali, nazionali e internazionali che si sono …

VERONA – La famiglia nella Torah, nella letteratura e nell’arte

In occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica anche la Comunità di Verona ha offerto un programma incentrato sul tema della famiglia. La manifestazione si è aperta con i saluti della presidente Anna Trenti Kaufman, che in sinagoga ha affermato: …

MUSICA – Lotoro: Il jazz, ebraico come il tango

Nel Terzo Reich, sia jazz che swing erano etichettati con il termine dispregiativo di Negermusik e la musica che si richiamava a tali generi era bandita; la proibizione si estendeva per traslazione alla musica indigena della popolazione di colore del …