In queste ore dolorose di ultimo commiato a Shimon Peres,
in questi giorni di ulteriori manifestazione di odio razziale e boicottaggio di manifestazioni culturali,
in queste settimane che hanno visto ancora terribili atti di terrorismo in Israele e il suo mancato riconoscimento al diritto di esistere da parte di molte nazioni non affatto unite,
in questi ultimi mesi nei quali l’Europa intera e altri remoti luoghi subiscono strazianti massacri, disintegrazione, sfinimento dei più basilari valori dell’umanità,
in questi ultimi anni di trasmissione continua di odio attraverso le reti sociali e globali dell’orrore,
in questi momenti nei quali la nostra resilienza è messa a dura prova,
il nostro sguardo deve mantenersi fermo e deciso,
la nostra capacità di agire collaborativamente più determinata,
il nostro spirito e la nostra fiducia nel cambiamento immutati,
la nostra Tikvà cantata a voce alta.
Nell'avviarci agli ultimi preparativi per le festività solenni che tra pochissimo si stanno per celebrare, e prima di raccoglierci ciascuno nelle proprie preghiere, invio a voi tutti l’augurio che l’anno 5777 sia ricco di iniziative, di piccole e grandi gioie che attraversano il nostro quotidiano, di Unione delle, e nelle, nostre Comunità, di giovani che con fiducia guardano e coltivano il loro futuro, di una Gerusalemme Capitale che festeggia il suo giubileo e irradia la sua unicità, di una continua fioritura - in ogni campo - di una Israele, che con la sua bandiera, rappresenta i valori della vita, della convivenza e della pace.
Shanà Tova u-mevorechet a voi tutti,
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Noemi Di Segni, presidente UCEI
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Serata conclusiva del Festival del Piyut (canto liturgico) nei giorni di tradizionalmente legati alla teshuvà fra Rosh haShanah e Kippur. Organizzato dalla Fondazione Bet Avi Chai a Gerusalemme nella piazza del Municipio, fra gli oltre tremila partecipanti il sindaco Nir …
Felicemente dimentica delle guerre in preparazione, nei due giorni di Rosh HaShanah e poi Shabbat mi trovavo nelle sante altitudini di Gerusalemme. Come ogni anno, le celebrazioni del nuovo anno ebraico prevedono la divisione del tempo in tre terzi equivalenti: …
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