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ISRAELE – Tregua sì, tregua no le due ragioni in piazza

Al Cairo delegazioni israeliane e di Hamas si sono avvicendate in questi giorni. Sul tavolo dei colloqui, mediati dall’Egitto, il possibile accordo per la liberazione dei 136 ostaggi israeliani detenuti a Gaza. Una trattativa, scrivono i media egiziani, che però …

La tela di Teheran in Yemen:
breve storia degli huthi

Dal 1979 l’Iran khomeinista promuove la Giornata di al-Quds (Gerusalemme): un evento per dimostrare solidarietà alla causa palestinese e per esprimere il proprio odio contro Israele e gli Stati Uniti. In molti paesi musulmani questa manifestazione è diventata una tradizione. …

LIBRI – Qual è il prezzo della libertà?

In un folgorante saggio intitolato La doppia appartenenza, steso in America nel giugno del 1943, la filosofa ebrea (nata a Kiev e naturalizzata francese) Rachel Bespaloff scriveva: «Se c’è una cosa che il disastro ci ha insegnato è che in ogni momento, e dappertutto, il peggio rimane possibile fin tanto che sussistono le condizioni che lo provocano». Mai come oggi un simile pensiero ci appare in tutta le sua cruda verità, e tale dovrebbe apparire a chiunque sappia usare l’“universal dono” della ragione; così come attualissime sono le pur difficili pagine, in quanto pura filosofia esistenziale, che la Bespaloff stese negli anni dopo il suo approdo in nave a New York, sfuggita alla mattanza nazifascista europea.

INDAGINE – Osservatorio antisemitismo:
offendere gli ebrei non è più tabù

“Qualcosa non ha funzionato nel lavoro per contrastare l'antisemitismo in Italia”. È l'amara riflessione della sociologa Betti Guetta e dei ricercatori dell'Osservatorio antisemitismo della Fondazione Cdec di Milano. Una conclusione emersa sulla base della Relazione annuale su atti e discorsi antisemiti in Italia, presentata oggi dall'Osservatorio. I dati raccolti nell'indagine del 2023 sono preoccupanti: c'è stata un netto aumento degli atti di antisemitismo rispetto al passato. A seguito di 923 segnalazioni, sono 454 gli episodi individuati lo scorso anno: 259 in rete, 195 offline, tra cui una aggressione e 40 casi di minacce. Nel complesso, quasi il doppio rispetto ai 241 del 2022.

GERMANIA – Ministra regionale difende aggressore antisemita, poi fa marcia indietro

Lahav Shapira, 30 anni, era seduto in un caffè di Berlino con la sua compagna quando è stato aggredito. “All'improvviso mi ha dato un pugno. Poi un altro e ho perso l'equilibrio. Ho cercato di alzarmi e lui mi ha dato un calcio in faccia. E poi, quando mi sono alzato, è scappato via”. Ad aggredirlo brutalmente, uno studente della sua università, la Freie Universität. Da settimane, ha raccontato Shapira, riceveva minacce online per il suo attivismo a favore d'Israele. Si era scontrato con gruppi universitari propalestinese mentre chiedeva la liberazione degli ostaggi rapiti da Hamas. Una storia per lui familiare: il nonno, Amitzur Shapira, era l'allenatore della squadra israeliana di atletica alle Olimpiadi di Monaco 1972.

OSTAGGI – L’ambasciatore Bar:
Li riporteremo a casa

“Siamo a quattro mesi di distanza dall’attacco del 7 ottobre 2023, quando Israele ha subito un’aggressione brutale da parte di Hamas. In quel giorno terribile, migliaia di terroristi hanno invaso il sud di Israele, portando morte e distruzione tra i …