Cultura

PICCOLO SCHERMO – A Body That Works: la surrogata si fa serie tv

«Che cosa vuole realmente? Un figlio o essere incinta?». È questa la domanda secca e un po’ brutale che il medico pone ad Ellie, quando la paziente, dopo innumerevoli fallimenti, vorrebbe cominciare l’ennesima cura per portare a termine una gravidanza …

SOCIAL MEDIA – L’esperimento di Sobol e le trappole del web

Hagay Sobol, professore di Medicina a Marsiglia e attivista per il dialogo interculturale, ha ricordato il 29 luglio sulla Tribune Juive le parole di Umberto Eco: «I social network hanno dato diritto di parola a legioni di idioti che prima …

ENOLOGIA – Breve storia del vino kasher

Cos’è il vino? La domanda è tutt’altro che banale. Basti ricordare che il vino in Italia è definito quale il prodotto della fermentazione dell’uva (Vitis vinifera, L.) con decreto del Presidente della Repubblica (DPR 930 del 12.7.1963). La norma, che …

LIBRI – La stanza del gatto, la temerarietà della famiglia
Dorfles ci porta a Chiassovezzano

Da piazza Unità d’Italia a Trieste, il 18 settembre del 1938 Benito Mussolini annuncia l’entrata in vigore delle leggi razziste. Per gli ebrei italiani inizia la stagione della persecuzione dei diritti, preludio a quella delle vite. A Trieste vivono tra gli altri i Dorfles: buona borghesia, grande cultura. Dovranno presto andarsene per riparare nella toscana Chiassovezzano, tra Pisa e Volterra, non lontano dal parco di San Rossore dove il re Vittorio Emanuele III aveva firmato i provvedimenti antisemiti. Qui ritroveremo Giorgio con la moglie Alma, e il futuro critico d’arte di fama Gillo con la consorte Lalla. In Chiassovezzano Piero Dorlfes, figlio di Giorgio, racconta la storia di questa famiglia ebraica “assimilata” salvatasi anche con «una buona dose di incoscienza». Il termine che l’autore trova più adatto per descrivere l’atteggiamento dei suoi cari «è quello di temerarietà; non so se c’è un’altra definizione per una propensione che mi pare fosse comune, in una famiglia né bellicosa né portata all’uso delle armi, ma che si è lasciata andare, alle volte, a sfide pericolose».

UCEI – Diploma triennale: aperte le iscrizioni

Fornire «una qualificata formazione di base, metodologica e contenutistica» negli studi filologici, letterari, storici e filosofici legati alla cultura ebraica è l'obiettivo del Diploma Universitario Triennale in Studi Ebraici dell'Ucei, intitolato alla memoria dell'ex presidente dell'Unione Renzo Gattegna z.l.. Presto il Diploma "festeggerà" il quarto di secolo, essendo stato fondato nel 2000 come diramazione del Collegio Rabbinico Italiano. L'anniversario cadrà nel corso del nuovo anno accademico 2024-2025, che si svilupperà nel corso dell'anno ebraico 5785 e cui è possibile iscriversi da qualche ora. Diretto dal rabbino Riccardo Di Segni, coordinato da Myriam Silvera, il Diploma è stato riconosciuto nel 2004 dal ministero dell'Istruzione e permette l'accesso ai corsi di laurea magistrale. Per ottenere il titolo di studio è necessario assolvere gli obblighi didattici per un totale di 180 crediti, con il superamento di undici esami in materie obbligatorie e otto in materie complementari, una prova di idoneità linguistica, una prova di idoneità informatica e un esame finale.

SHIRIM – Cantico dei Cantici III (1, 7-8)

“Raccontami tu, che io amo: dov’è che vai al pascolo?

Dove lasci stendere il gregge al mezzogiorno?

Perché non voglio diventare come una di quelle col velo

vicino alle greggi dei tuoi compagni”.

“Se non lo sai, tu, la più

MEDICINA – Da NanoSynex antibiotici su misura contro le super-infezioni

«Che antibiotico si dovrebbe prescrivere? Ogni anno 700 mila persone vengono uccise da superbatteri. L’abuso costante di antibiotici ci riporterà all’era ‘pre-antibiotica’. Facciamo una scelta intelligente, utilizziamo diagnosi rapide e personalizzate». Così si presenta NanoSynex, azienda israeliana di tecnologia medica

CINEMA – Locarno celebra i 100 anni di Columbia Pictures

Compie cent’anni la Columbia Pictures, e la 77esima edizione del Festival del Cinema di Locarno dedica la sua retrospettiva a quello che, pur essendo considerato uno dei tre “minor”, è uno dei più noti studi di produzione cinematografica. Le retrospettive

FIRENZE – Al Balagan la Praga di Kafka, a 100 anni dalla morte

«Non avrà fine la fascinazione, la vita di Praga», profetizza Angelo Maria Ripellino nel suo Praga magica, libro tra i più immaginifici mai scritti sulla città boema.
Vita e sogno, realtà e leggenda. Tutto si tiene passeggiando idealmente con …

MUSICA – Quella volta che i Gladiatori marciarono nel Lager 

Il 27 agosto 1933 a Börgermoor (sede di un Campo di concentramento e prigionia preventiva del Reich) l’attore e regista teatrale tedesco Wolfgang Langhoff, in risposta a un pestaggio perpetrato tempo prima dalle SS ai danni di alcuni deportati, allestì …